Riunito in seduta plenaria, il Parlamento europeo ha approvato una storica relazione dal titolo: "Verso approccio integrato al patrimonio culturale europeo".
Il testo sottolinea l'importanza dell'utilizzo dei fondi Ue e del contributo delle istituzioni europee per aiutare gli stati membri a conservare e a promuovere il patrimonio culturale, cercando nuove soluzioni per raggiungere il suo massimo potenziale sociale, economico e ambientale.
Così il relatore Mircea Diaconu (ALDE): "Nel report proponiamo dei cambiamenti reali per migliorare sia le politiche europee nel settore culturale, sia nell'implementazione dei programmi. Inoltre, chiediamo che venga proclamato l'anno europeo per il patrimonio culturale e che si crei un portale unico di informazione con tutti i fondi Ue disponibili per il settore".
Secondo Fernando Maura, vice presidente del Gruppo ALDE e membro della Commissione Cultura, "La relazione assume un ruolo ancor più centrale, in seguito agli ultimi attacchi che hanno distrutto altre tre tombe antiche a Palmira, in Siria e che rappresentano un crimine contro il nostro patrimonio universale condiviso".
Per la prima volta, inoltre, il Parlamento europeo ha incluso e approvato una serie di emendamenti che riconoscono l'importanza del patrimonio religioso, riconoscendolo ufficialmente come parte del più ampio patrimonio culturale europeo.
L'ONG FRH-Future for Religious Heritage accoglie con favore questo passo avanti. Gli eurodeputati hanno infatti riconosciuto il patrimonio religioso come una parte intangibile del patrimonio europeo. Inoltre, secondo il rapporto, questo patrimonio storico deve essere protetto in virtù del suo valore culturale, indipendentemente dalla religione o dalla fede professata.
"Ringraziamo la commissione Cultura e tutti gli eurodeputati che hanno sostenuto e votato questo rapporto. Esprimiamo piena soddisfazione perchè, per la prima volta, il tema della conservazione del patrimonio religioso è affrontato finalmente con un approccio integrato". Questo il commento Lilian Grootswagers, segretario generale di FRH.
FRH-Future for religious heritage è un'associazione internazionale non a scopo di lucro, che si batte per la difesa, la conservazione e la promozione del patrimonio artistico, architettonico e culturale legato ai luoghi di culto. Si tratta di un'associazione non religiosa, che ha 150 membri in tutto il mondo. Tra i membri di FRH ci sono la Sauvegarde de l'Art Français (Francia), l'Università di Lovanio (Belgio), l'Università di Gotheborg (Svezia) e il Museum Catharijneconvent di Utrecht (Olanda) e The Church Conservation Trust (Regno Unito).
Link
Europa Creativa - Cultura, risorse per progetti di cooperazione
Mibact - i tirocini 2015 del Fondo Mille giovani per la cultura
"Verso un approccio integrato al patrimonio culturale per l'Europa"