Un maggior raccordo tra università, centri di ricerca e PMI, e nuove agevolazioni per stimolare la competitività e l'innovazione attraverso i brevetti
E' quanto prevede il pacchetto di misure pianificato dal Ministero dello Sviluppo economico per rilanciare la capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese, e che prenderà il via entro il mese di agosto.
Qualificazione professionale mirata, un maggiore raccordo tra università, centri di ricerca e PMI per aumentare la qualità dei processi di trasferimento tecnologico, un nuovo programma di agevolazioni per incentivare e stimolare ulteriormente l’innovazione attraverso la valorizzazione economica dei brevetti. E’ quanto prevede il pacchetto di misure annunciato dal Ministero dello Sviluppo economico, volto a rilanciare la capacità competitiva delle imprese di dimensioni ridotte.
Focus in particolare sui brevetti, cui è già destinata una misura ad hoc, il cosiddetto Patent box, che prevede una tassazione agevolata su base opzionale dei redditi derivanti dall’utilizzo di alcune tipologie di beni immateriali, sul modello di quanto già previsto da altri Stati europei. Detassazione che si applica ai redditi derivanti dall'utilizzo di opere dell'ingegno, brevetti industriali, marchi d'impresa, disegni e modelli, processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili e che consiste nell'esclusione dal reddito complessivo del 30% nel 2015, del 40% nel 2016 e a regime del 50% dal 2017 dei redditi derivanti dall’utilizzazione di tali beni immateriali.
“Il circolo virtuoso che si innesca tra i diritti di proprietà industriale e la performance economica di un Paese ci obbliga, come Governo, ad investire ogni forza in questa direzione”, dichiara il Sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari. “Per essere competitivi e guardare al mercato globale il nostro sistema industriale deve puntare tutto su innovazione tecnologica e ricerca: è questo il passaggio obbligato che spetta ad ogni azienda per rilanciare la produttività, generare maggiori entrate e nuovi posti di lavoro”.
Le iniziative annunciate dal Mise, che fanno capo all'ufficio italiano marchi e brevetti, all'interno della Direzione generale per la lotta alla contraffazione, più in particolare prevedono:
- un finanziamento pari a 3 milioni di euro per potenziare gli uffici di trasferimento tecnologico delle università e degli enti pubblici di ricerca. L’agevolazione servirà a sostenere la presenza di personale aggiuntivo per lo sviluppo dei rapporti tra atenei e imprese e per la diffusione delle tecnologie in possesso delle università presso il sistema imprenditoriale;
- l’avvio di un nuovo programma di agevolazioni, ‘Brevetti +2’, per favorire ulteriormente la valorizzazione economica dei brevetti, il trasferimento tecnologico e l’innovazione delle PMI, attraverso l’ampliamento dei soggetti beneficiari (oltre alle micro, piccole e medie imprese; le società di capitali a seguito di operazioni di spin off universitari/accademici, con la partecipazione di capitale da parte dell’ente di ricerca) e un maggior sostegno in termini finanziari in particolare agli spin off (da 70 a 140mila euro, non superiore all’80% dei costi ammissibili ovvero al 100% nel caso di spin off universitari). Il bando è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale;
- l’avvio di un master di secondo livello in ‘Open innovation & Intellectual property’ realizzato dalla DG per la Lotta alla Contraffazione in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e la Luiss Business School, che prevede il finanziamento di 15 borse di studio, a copertura quasi integrale dei costi, e brevi stage presso la stessa direzione del Ministero. Il master partirà il prossimo novembre.
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Patent Box - Zanetti, incentivi cumulabili con credito imposta ricerca
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Photo credit: tk-link / Foter / CC BY-NC-SA