Promuovere la trasparenza negli appalti delle grandi opere. E' questo l'obiettivo del progetto "Monitoraggio Finanziario".
Sviluppato dal Consorzio CBI, in sinergia con ABI e in collaborazione con il Ministero dell’Interno, il progetto “Monitoraggio finanziario” promuove la legalità e la trasparenza negli appalti connessi alle grandi opere pubbliche.
In particolare, lo strumento impone, per tutti i pagamenti relativi alla realizzazione di lavori pubblici, l’utilizzo di conti correnti dedicati e bonifici online conformi agli standard europei SEPA, che riportano un apposito codice in grado di identificare l’opera a cui il pagamento si riferisce.
Rendendo disponibili tutte le informazioni utili sulle singole transazioni, lo strumento permette quindi le rilevazione immediata e la successiva segnalazione alle agenzie investigative delle eventuali anomalie nei flussi finanziari, con conseguenti benefici a livello di tutela della legalità e risparmi di tempo e denaro per le agenzie stesse.
La recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della URL non più disponibile, che dà attuazione al decreto-legge n. 90/2014 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari), ha reso obbligatorio il Monitoraggio finanziario.
“L’obbligo di monitoraggio, ha detto Giovanni Sabatini, direttore generale dell’ABI e presidente del Consorzio CBI, “si riferisce a circa 200 grandi opere pubbliche in Italia, ognuna delle quali ha circa 400 aziende collegate in filiera. Ciò richiederà un importante sforzo da parte delle banche a fianco delle istituzioni preposte al rispetto della legalità. […] Inoltre il Monitoraggio Finanziario è un passo avanti verso la digitalizzazione del Paese, con grandi vantaggi. [...] Questo progetto permetterà un monitoraggio a distanza, con un risparmio enorme di risorse pubbliche”.
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