Via libera del Consiglio dei ministri dell'Ue all'aumento per il 2015 della quota di prefinanziamento dei programmi operativi che beneficiano della dotazione prevista per la Garanzia giovani. Anziché 67 milioni di euro, quest'anno gli Stati membri riceveranno circa un miliardo di euro.
Il testo, che ha già ricevuto l'ok della plenaria del Parlamento europeo a fine aprile, permette di sbloccare risorse da destinare alla Garanzia giovani, il programma adottato nel 2013 dal Consiglio dei Ministri dell'Ue per contrastare la disoccupazione giovanile negli Stati membri.
Lo strumento Garanzia giovani è finanziato sia dall’Ue e che dagli Stati membri. Per l’attuazione del programma Bruxelles ha stanziato, tramite l’Iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI) e il Fondo Sociale Europeo (FSE), 12,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.
Per accelerarne l'attuazione, la Commissione europea ha proposto di aumentare per il 2015 il tasso di prefinanziamento dei programmi operativi che beneficiano della dotazione specifica per l'Iniziativa per l'occupazione giovanile, elevandolo dall'1-1,5%, pari a circa 30 milioni di euro, fino al 30%, per un totale di circa un miliardo di euro.
In base alle stime fornite dall'Esecutivo Ue, senza tale aumento non è possibile raggiungere la massa critica finanziaria necessaria per permettere agli stati membri di implementare le azioni previste dall’Iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI). Per l’Italia significa disporre di ulteriori risorse in anticipazione, per un ammontare aggiuntivo di circa 170 milioni euro.
L'aumento del tasso di prefinanziamento non richiede cambiamenti nel Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020, né necessita di bilanci rettificativi. Le modifiche avranno effetto a partire dal giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
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