La scorsa settimana il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha chiesto al commissario all'Agricoltura Phil Hogan di prevedere un sostegno concreto per le imprese agricole a fronte del piano di eradicazione delle piante infette dalla Xylella e dell'embargo sulle specie vegetali provenienti dalla Puglia deciso prima dalla Francia e poi dal Marocco per prevenire il diffondersi della malattia.
Secondo quanto anticipato dal portavoce del commissario, Hogan starebbe valutando la richiesta dell'Italia, rilanciata giovedì anche dal governatore della Puglia Nichi Vendola in una lettera al commissario alla Salute e alla sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis.
Nella lettera, oltre a chiedere “adeguati interventi finanziari” per sostenere gli agricoltori e i vivaisti pugliesi, danneggiati dalla fitopatia e dalla conseguente crisi di mercato, Vendola ha anche denunciato anche alcune criticità della bozza del provvedimento Ue per il contrasto del batterio killer che il Comitato permanente per la salute delle piante dell'Unione dovrebbe approvare la prossima settimana.
Tra queste, vi è il divieto di impiantare tutte le piante delle specie identificate come ospiti del ceppo Xylella, ma anche il fatto che la messa al bando comprenda generi per cui non è mai stato confermato lo stato di infezione. Soprattutto, però, a preoccupare Vendola è la misura che prevede l'estirpazione, per ogni pianta infetta, di tutte le piante ospiti anche non infette in un'estensione pari a circa quattro ettari attorno. Questa misura, ha sottolineato il presidente della Regione, rischia di avere un impatto drammatico sull'agricoltura pugliese.
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