Al 31 dicembre 2014 la spesa complessiva certificata dall'Italia all'Ue ha raggiunto quota 33 miliardi di euro, in aumento di 7,9 miliardi rispetto all’inizio dello scorso anno e di 3,8 miliardi rispetto alla scadenza del 31 ottobre 2014. Tre Programmi operativi su 52, tuttavia, non hanno centrato i target di spesa.
Complessivamente, le risorse finanziarie disponibili per la politica di coesione 2007-2013 ammontano a 99,2 miliardi di euro, a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo (FSE), sul cofinanziamento nazionale ai programmi operativi dei fondi strutturali, sul Fondo sviluppo e coesione (FSC) e sul Piano d'azione per la coesione.
La data del 31 dicembre 2014 è particolarmente rilevante perchè dista un anno dalla fine del ciclo 2007-2013, che può rendicontare spesa fino alla fine del 2015, sovrapponenedosi all'avvio della programmazione Ue 2014-2020. Il finanziamento a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione e sul Piano d'azione per la coesione, invece, può proseguire oltre il 2015.
Quanto all'inizio del ciclo di programmazione 2014-2020, stando ai primi dati della Commissione, l’Italia non è riuscita a utilizzare il 66% dei fondi Ue che avrebbe dovuto spendere entro la fine dell’anno. Si tratta di 4,1 miliardi di euro, che dovranno essere trasferiti sul bilancio 2015.
Progetti, finanziamenti e pagamenti
Al 31 dicembre 2014 i progetti attivi finanziati dai fondi europei 2007-2013 e dalle risorse nazionali per la politica di coesione erano 876.112, per un totale di 88,1 miliardi di euro di finanziamenti e di 39,5 miliardi di pagamenti effettuati.
Rispetto alla scadenza del 31 ottobre si registra un incremento dei progetti e un aumento del valore delle attività monitorate, che riguarda soprattutto i Programmi operativi a valere sui fondi strutturali europei.
Per quanto riguarda il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e il Piano d’azione per la coesione (PAC), nel sistema di monitoraggio si contano dieci nuovi Programmi, per un valore di 1,9 miliardi di finanziamento e poco più di un milione di euro di pagamenti.
In particolare si tratta di:
- due Programmi regionali di attuazione FSC delle Regioni Campania e Sicilia;
- cinque nuove articolazioni regionali del Piano Straordinario di Tutela e Gestione idrica in Lombardia, Toscana, Valle D’Aosta, Veneto e Provincia Autonoma di Trento;
- tre Programmi PAC del Ministero dell'Interno, del Ministero dello Sviluppo economico e del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio.
Nei due Programmi FSC di Campania e Sicilia rientrano i tre progetti più rilevanti dal punto di vista finanziario pubblicati al 31 dicembre 2014:
- il completamento del nuovo ospedale della zona orientale di Napoli (Ospedale del Mare);
- due progetti di completamento del depuratore consortile di Catania-Misterbianco.
Spesa certificata
Sul fronte della spesa certificata, l'importo comunicato a Bruxelles al 31 dicembre 2014 è pari a 33 miliardi di euro, pari al 70,7% delle risorse europee disponibili, quattro punti sopra il target Ue del 66,7%.
Gli obiettivi di spesa sono stati raggiunti da 49 Programmi operativi su 52, mentre per il POIN Attrattori culturali, naturali e turismo, il PON Reti e mobilità e il POR FSE Bolzano è scattato il disimpegno automatico delle risorse.
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