Investimenti sovrastimati e addizionalità da dimostrare: cosa non ha funzionato nel FEIS

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Studi e Opinioni
|19 marzo 2025Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Nonostante il significativo sostegno alla ripresa degli investimenti dopo il crollo provocato dalla crisi finanziaria 2007-2028, secondo l'ultima relazione della Corte dei Conti europea, il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) - lo strumento cardine del Piano Juncker – non ha centrato i suoi obiettivi. Garanzie in aumento per InvestEU nel pacchetto Omnibus

In base alla relazione pubblicata oggi dalla Corte dei Conti, il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) non ha infatti raggiunto il target di 500 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi nell’economia reale entro il 2022, ma i suoi risultati sono stati sovrastimati dalla Commissione di 131 miliardi. In più, sottolineano i giudici di Lussembugo, in assenza di una valutazione ex post, la Commissione non è in grado di dimostrare che gli investimenti mobilitati grazie all'European Fund for Strategic Investment (EFSI) non sarebbero stati realizzati senza l’intervento del Fondo.

Un'analisi di estremo rilievo nel momento in cui si discute del potenziamento di InvestEU, che del FEIS è l'erede, e di come sfruttare meglio gli strumenti finanziari nel Bilancio UE 2028-2034 per massimizzare l'impatto dei fondi europei.

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