La sfida principale che l'Italia dovrà affrontare - insieme agli altri paesi UE - sul fronte della cooperazione territoriale europea (CTE) è migliorare il coordinamento e l'integrazione tra le strategie macroregionali e i programmi Interreg. E' quanto emerge dalla Relazione annuale sui Programmi della cooperazione territoriale europea (CTE) pubblicata dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, che già guarda al futuro dei programmi Interreg nel ciclo 2028-2034.
La Relazione CTE 2024 è la prima riferita alla cooperazione territoriale europea nella programmazione 2021-2027, sebbene nelle edizioni precedenti - come nella Relazione CTE 2023 - siano presenti anche informazioni sui bandi e sui progetti dei programmi 21-27.
Dopo un breve riepilogo sui risultati della programmazione 2014-2020, la nuova Relazione CTE si concentra sull'attuazione in Italia dei programmi Interreg 2021-2027 e sullo stato di attuazione delle strategie macro-regionali e di bacino marittimo che interessano l’Italia: la Strategia Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), la Strategia Europea per la Regione Alpina (EUSALP) e l’Iniziativa WESTMED.
A conclusione della Relazione c'è una sintesi del processo di consultazione dei programmi Interreg post-2027, avviata dalla Commissione UE alla fine del 2023.
Cooperazione territoriale europea: la partecipazione dell’Italia
- Interreg 2021-2027: a che punto siamo?
- Strategie macro-regionali: il ruolo dell'Italia
- Interreg post-2027: quale futuro per la CTE?
Interreg 2021-2027: a che punto siamo?
In continuità con la precedente programmazione, l’Italia partecipa a 19 programmi di cooperazione che dispongono di una dotazione finanziaria complessiva pari a 3,08 miliardi di euro (contributo UE + cofinanziamento nazionale).
Al 30 giugno 2024, i programmi Interreg hanno pubblicato complessivamente 66 bandi - di cui 45 risultano conclusi, mentre per i restanti 21 il processo di selezione è in corso - per un totale di 1,7 miliardi di euro, pari al 56% della dotazione finanziaria complessiva dei programmi Interreg a partecipazione italiana. I programmi che hanno impegnato la quota più elevata di risorse sono: il programma Italia-Francia Marittimo (82%), Interreg Europe (81%), Euro-MED (79%) e IPA South Adriatic (78%).