L’OICE ha pubblicato il report sui bandi PNRR 2024 relativi alla progettazione e ad altri servizi tecnici. Il dato che emerge è un calo delle gare per il settore dei servizi tecnici, con la maggior parte delle attività progettuali (PTFE e progettazione esecutiva) ormai affidata, e uno spostamento sulle direzioni lavori e sulle verifiche dei progetti.
L’Associazione mette in luce però anche una serie di criticità ancora irrisolte, che rischiano di dare luogo a contenziosi con conseguenti ritardi sul Piano.
Al centro del report dell’Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica (OICE) ci sono le gare per servizi di architettura e ingegneria (SAI) e per appalti integrati (progettazione esecutiva e costruzione) relativi ad interventi finanziati con fondi del PNRR emessi nel quarto e ultimo trimestre del 2024.
Le gare PNRR 2024 per i servizi tecnici
Dati che premettono di tracciare un primo bilancio sul 2024 che ha visto pubblicati 730 bandi per un valore di 282,5 mln.
Il confronto con il 2023 vede un forte calo in valore (-81,3%) e in numero (-77,6%). Il quarto trimestre ’24, con 130 bandi da 45,6 mln, fa registrare un calo del 79,4% in valore e dell’88,6% in numero sul quarto trimestre ’23.
Come spiega Giorgio Lupoi, presidente dell’Associazione, i dati “confermano con tutta evidenza che per il nostro settore la maggior parte delle attività progettuali ormai è stata affidata, sia come PFTE poi messi in gara, sia come progettazione esecutiva svolta con le imprese all’interno degli appalti integrati, anch’essi in calo in valore e in numero. La riduzione del valore del numero delle gare va considerata fisiologica, così come lo spostamento sulle direzioni lavori e sulle verifiche dei progetti che, ad esempio, sono aumentate del 113% nell’ultimo trimestre del 2024 rispetto al precedente trimestre. La fase di realizzazione delle opere assume quindi sempre maggiore rilievo e le nostre società si stanno attrezzando per essere a fianco delle stazioni appaltanti, soprattutto per le direzioni lavori che in parte erano già previste nelle gare di progettazione”.