Gli aiuti della Politica Agricola Comune (PAC) dovrebbero essere più mirati e concentrarsi sulle imprese più in difficoltà, per prevenire l'abbandono dell'attività agricola da parte di operatori che garantiscono all'Europa sicurezza alimentare e servizi ecosistemici essenziali. Un Fondo per la transizione giusta, esterno alla PAC, dovrebbe invece temporanamente accompagnare l'intero settore agroalimentare verso pratiche e sistemi più sostenibili, combinato ad un Fondo per il ripristino della natura, ad un maggiore protagonismo dei capitali privati e ad un quadro di prestiti BEI pensato per l'agrifood. Sono alcune delle raccomandazioni contenute nella relazione finale del Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura dell'UE.
Protesta Trattori: in Gazzetta UE il Regolamento 2024/1468 che semplifica la PAC
La relazione del Dialogo strategico sul futuro dell'agricoltura dell'UE, consegnata il 4 settembre alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dal professor Peter Strohschneider, a capo del gruppo di lavoro istituito nel gennaio 2024, rientra tra le risposte di Bruxelles alla protesta dei trattori. Con l'obiettivo di raggiungere "Una prospettiva condivisa per l'agricoltura e l'alimentazione in Europa", come recita il titolo della relazione, gli stakeholder coinvolti nel progetto hanno inquadrato sfide e opportunità relative al settore e fornito alla Commissione una serie di raccomandazioni per le politiche europee per l'agroalimentare.