
L’idrogeno rinnovabile o “verde”, viene sottolineato nel report "La politica industriale dell’UE in materia di idrogeno rinnovabile - Il quadro giuridico è stato in gran parte adottato: è ora di fare il punto della situazione" della Corte dei conti europea, può avere significative ripercussioni sul futuro di industrie essenziali dell’Unione, dato che può aiutare la decarbonizzazione soprattutto in settori difficilmente elettrificabili. Può inoltre agevolare l’UE nel raggiungere l’obiettivo climatico di zero emissioni nette entro il 2050 e nel ridurre ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili russi.
Eppure, alcune criticità importanti minacciano lo sviluppo del settore. Tra queste, secondo quanto riscontrato dalla Corte dei conti europea, il fatto che la Commissione ha fissato obiettivi eccessivamente ambiziosi per la produzione e l’importazione di idrogeno rinnovabile (10 milioni di tonnellate in entrambi i casi, entro il 2030).