Agroalimentare: cosa insegna la Strategia aree interne sul sostegno pubblico alle filiere?

|Studi e Opinioni|04 aprile 2023

Montagna - Photo credit: Foto di Gianni Crestani da PixabayStanziare fondi europei e nazionali per investimenti e progetti nelle aree più remote del paese non basta ad aggredire i problemi che, soprattutto nei territori montani, frenano lo sviluppo delle filiere agroalimentari e forestali e ne limitano il potenziale di crescita sui mercati a livello nazionale e internazionale.

Guida alla Strategia per le aree interne 2021-2027

Un recente rapporto della Rete rurale nazionale (RRN) ha analizzato gli interventi di sviluppo rurale attivati nell'ambito della Strategia nazionale aree interne 2014-2020, tra le poche politiche dirette a salvaguardare e promuovere i territori più remoti del paese, promuovendo attraverso i fondi strutturali e di investimento europei, e con fondi nazionali, interventi e investimenti per contrastarne l'abbandono.

La valorizzazione delle filiere montane ha un ruolo rilevante nella SNAI, insieme a tutto il filone dell'accesso ai servizi essenziali (dall'istruzione alla sanità) che sono cruciali per rendere attrattivi i territori e aumentarne la vivibilità. Per sostenere le filiere agro-alimentari e forestali e interrompere il processo di declino che ha caratterizzato le produzioni tipiche di queste aree, avverte però la relazione della RRN, gli strumenti di policy devono guardare all'insieme dei fabbisogni espressi dai territori, combinando gli investimenti materiali con quelli in formazione, tutoraggio e supporto tecnico.

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