Lo smart working poco smart della PA rischia di bloccare il superbonus

|Studi e Opinioni|30 ottobre 2020

Smart working superbonus - Foto di energepic.com da PexelsUn nuovo decreto detta le linee guida per il lavoro agile negli uffici pubblici. Per il presidente ANCE Gabriele Buia, però, il ricorso massivo allo smart working nella PA è insostenibile. Finora si è tradotto in ritardi, lungaggini, meno permessi e autorizzazioni, con un impatto durissimo sui lavori pubblici e sull'edilizia privata. Proprio mentre decolla il superbonus.

Superbonus: 24 documenti da presentare per accedere alla maxi-detrazione

Il decreto del Dipartimento della Funzione Pubblica stabilisce che fino al 31 dicembre 2020 lo smart working nella PA costituisce una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione ed è accessibile in assenza dell'accordo individuale di cui alla Legge n. 81 del 2017. Ciascun dirigente è responsabile di organizzare il proprio ufficio assicurando che almeno il 50% del personale sia impegnato in smart working, favorendo la rotazione tra i dipendenti, l'equilibrio tra attività in modalità agile e in presenza e la flessibilità oraria in entrata e in uscita per evitare la concentrazione nell'accesso al luogo di lavoro.

Un sistema che dovrebbe favorire il decongestionamento del t

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