Superbonus: 24 documenti da presentare per accedere alla maxi-detrazione

|Novità|04 settembre 2020

SuperbonusTra asseverazioni, visti di conformità e comunicazioni varie, sono ben 24 i documenti da presentare per poter ottenere il superbonus del 110%. Un carico che pesa soprattutto per i condomini.

Guida al superbonus: interventi ammessi, cessione del credito e sconto in fattura

I primi documenti da presentare per accedere alla maxi-detrazione riguardano chiaramente le autorizzazioni per avviare i lavori sull’edificio. Quindi si inizia con il titolo abilitativo (Scia/Cila o permesso di costruire) e dalla dichiarazione firmata dal cliente e dall’impresa o da un tecnico che attesti: la maturazione del bonus fiscale, il miglioramento delle due classi energetiche previste dalla norma e l’iscrizione all’albo del tecnico.

In seconda battuta occorrono:

  • la visura catastale che attesti la proprietà dell’unità, 
  • l’autorizzazione ai lavori firmata dal proprietario dell’immobile, 
  • il contratto di appalto o la lettera di incarico professionale, 
  • il verbale dell’assemblea (in caso di condomìni), 
  • un’autocertificazione a firma del beneficiario della detrazione che attesti di non fruire del 110% su più di due unità immobiliari e che l’unità non è utilizzata per professione o impresa, 
  • una dichiarazione sulla conformità dei documenti consegnati in copia. 

Una volta che il cantiere si è aperto, inizia la seconda tranche di documenti. Innanzitutto andrà alimentato il prestito ponte, considerando che nella gran parte dei casi si andrà avanti con gli stati di avanzamento lavori. Occorre, quindi, trasmettere tutte le fatture, a partire da quelle di acconto, quindi le ricevute dei bonifici parlanti, oltre al modulo firmato dall’impresa che esegue i lavori con la dichiarazione sull’avanzamento.

Superbonus: la circolare dell’Agenzia delle Entrate e le istruzioni per cedere il credito

Raggiunto un certo livello di avanzamento lavori, si potrà procedere con la cessione del credito. Ed ecco un’altra ondata di carte: 

  • il visto di conformità, rilasciato da una figura abilitata, sulla maturazione del credito, 
  • la dichiarazione, da parte di chi ha rilascio il visto, che sia abilitato e che abbia fatto la polizza di Rc professionale,
  • l’invio della comunicazione all’agenzia sull’esercizio dell’opzione di cessione,
  • l’asseverazione tecnica rilasciata da un tecnico, 
  • la ricevuta di presentazione all’Enea di questa asseverazione, 
  • la dichiarazione di conformità dei documenti. 

E, per gli interventi antisismici, occorre anche l’asseverazione da parte dei professionisti incaricati dell’efficacia degli interventi realizzati. I professionisti incaricati devono anche attestare la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. 

In fase di fine lavori va nuovamente presentato il visto di conformità rilasciato da una figura abilitata, corredato dalla dichiarazione sull’abilitazione, la polizza Rc e dalla comunicazione alle Entrate dell’opzione. Inoltre serve l’asseverazione tecnica rilasciata da un tecnico abilitato per l’efficientamento, con ricevuta di presentazione all’Enea, o l’asseverazione relativa agli interventi antisismici. Oltre alla consueta dichiarazione di conformità.