Le rigenerazione urbana deve essere una priorità del Recovery Plan. A dirlo, in audizione al Senato, l’ANCE, l'Associazione nazionale costruttori edili, che avanza la richiesta di un piano da 5 miliardi. Necessario anche stabilizzare incentivi fiscali come il superbonus e le agevolazioni per lavoro e formazione. E per l'innovazione serve un piano Edilizia 4.0.
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Nel corso di un’audizione sulle priorità di utilizzo delle risorse del Recovery Fund davanti alle commissioni riunite Bilancio e Politiche dell’Unione europea del Senato, l’Associazione nazionale costruttori edili ha indicato una serie di linee di investimento che partono, chiaramente, dal settore rappresentato dall’ANCE ma che in realtà intercettano problemi cronici del Paese come il dissesto idrogeologico e le carenze infrastrutturali.
Tutelare infrastrutture e territorio
Si parte dalle infrastrutture e dalla fragilità del territorio italiano rispetto al rischio sismico e i