Da qui al 2030 i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente (MENA) potrebbero trasformarsi in una nuova “terra promessa del business” per le nostre imprese, a condizione che l’Italia investa in logistica e ZES. A dirlo un recente studio di Confindustria.
> Confindustria - gli accordi commerciali fanno bene all’export?

Nei prossimi 10 anni le complementarietà tra l’Italia e i MENA dovrebbero crescere ulteriormente, rendendo questi paesi - che già oggi rivestono un ruolo importante nelle dinamiche di internazionalizzazione dell’Italia - dei player di primo livello.
Secondo Confindustria, infatti, “l’area è dotata di fattori di attrattività che appaiono speculari rispetto ai punti di debolezza attuali dell’Italia”, riassumibili nei seguenti binomi:
- invecchiamento demografico-alta porzione di popolazione in età lavorativa;
- domanda interna stagnante-ceto medio in espansione;
- fabbisogno di professioni manuali-eccesso di offerta di lavoro.
E’ attorno a queste coppie di fattori, infatti, che potrebbe giocarsi una partita particolarmente vantaggiosa per il sistema economico italiano, a condizione che il nostro Paese si doti dei necessari strumenti di gioco.
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