Da oltre un anno gli operatori aspettavano una norma che sbloccasse gli iter autorizzativi per il riciclo dei rifiuti non regolato da regolamenti europei o da decreti nazionali. Ci ha pensato lo Sblocca Cantieri, ma l’accoglienza è tutt’altro che calorosa.
Il decreto-legge 32/2019, meglio noto come Sblocca cantieri, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 giugno, introdurrebbe una serie di novità che, di fatto, impedirebbero di riciclare molte tipologie di rifiuti, di ottenere nuovi prodotti riciclati ed avviare nuove attività di riciclo. A dare l’allarme è l’ex ministro dell’Ambiente e presidente della Fondazione sviluppo sostenibile Edo Ronchi.
“Ci sono voluti quasi 16 mesi – sottolinea Ronchi - per intervenire con nuove norme dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 28 febbraio 2018 che, riscontrando una carenza