
Nel settembre 2015 la copertina di un noto settimanale di attualità italiana mostra una nuova mappa d’Italia. Una penisola senza la punta dello stivale, che finisce con il Lazio e il Molise, in cui il Sud e le Isole sono sprofondate nel Mediterraneo. Un mondo separato dal resto dell’Italia, sparito dalle mappe dell’economia e della politica.
Si potrebbe in realtà disegnare un’altra mappa dell’Italia che sta scomparendo, tanto al Sud quando al Centro e al Nord. È la mappa delle cosiddette ‘aree interne’, di quei territori al margine delle principali attività del Paese, economiche, politiche e sociali. Sono quei luoghi che, dalle Alpi a tutto l’arco degli Appennini, dalle isole, alle aree più marginali e depresse della Pianura Padana, per abbandoni e spopolamento, stanno affondando.