Il 60% dell'Italia sta sprofondando in un mare di abbandono. Si tratta delle aree interne, territori al margine non solo per la posizione geografica, ma anche perchè escluse dalle attività politiche ed economiche, spiega Rossella Moscarelli in un articolo della rivista “Gli Stati Uniti d'Europa”, qui ripreso per gentile concessione.
Nel settembre 2015 la copertina di un noto settimanale di attualità italiana mostra una nuova mappa d’Italia. Una penisola senza la punta dello stivale, che finisce con il Lazio e il Molise, in cui il Sud e le Isole sono sprofondate nel Mediterraneo. Un mondo separato dal resto dell’Italia, sparito dalle mappe dell’economia e della politica.
Si potrebbe in realtà disegnare un’altra mappa dell’Italia che sta scomparendo, tanto al Sud quando al Centro e al Nord. È la mappa delle cosiddette ‘aree interne’, di quei territori al margine delle principali attività del Paese, economiche, politiche e sociali. Sono quei luoghi che, dalle Alpi a tutto l’arco degli Appennini, dalle isole, alle aree