Made Green in Italy: anche l’agroalimentare adotta la certificazione di sostenibilità MASE

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Strategie
|13 maggio 2024Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Prima applicazione in ambito agrifood per il Made Green in Italy, lo strumento nazionale gestito dal MASE, finora adottato solo in comparti dell’industria, che certifica modelli di produzione e consumo sostenibili valorizzando la qualità delle imprese italiane. CSDDD: il Parlamento UE approva la direttiva europea sulla due diligence di sostenibilità

Con le certificazioni conseguite nei giorni scorsi dall’Oleificio Zucchi - fa sapere, infatti, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica - la filiera agrifood partecipa per la prima volta delle opportunità collegate allo schema Made Green in Italy.

Che cos’è Made Green in Italy

In Italia la sostenibilità delle imprese è certificata dal “Made Green in Italy” (MGI), lo strumento volontario istituzionale gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che valuta e comunica l’impronta ambientale dei prodotti sulla base del metodo Product Environmental Footprint (PEF).

Istituito dall’art. 21, comma 1 della legge n. 221/2015, il MGI ha l’obiettivo di certificare - tramite logo - il footprint ambientale di aziende e imprese, qualificando in chiave green i loro prodotti e/o servizi aventi requisiti corrispondenti alle indicazioni delle “regole di categoria di prodotto” (RCP).

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