
Al centro della consultazione pubblica ci sono gli orientamenti in materia di aiuti di Stato sulle reti a banda larga - adottati nel 2013 - il cui scopo è facilitare l'adozione di reti in zone che presentano servizi di connettività insufficienti, come le regioni remote e scarsamente popolate dell'UE.
Sulla base degli orientamenti, gli Stati membri possono, a determinate condizioni, sostenere infrastrutture moderne in grado di fornire agli utenti finali servizi di connettività di alta qualità e a prezzi accessibili e ridurre il divario digitale laddove gli operatori commerciali non sono incentivati a investire.
Allo stesso tempo gli orientamenti mirano a tutelare gli investimenti privati, escludendo interventi pubblici laddove investano operatori privati, e a promuovere la concorrenza leale attraverso procedure di selezione competitive, la neutralità tecnologica e i requisiti di accesso aperto.