Sul tavolo del Consiglio Competitività il dibattito sulla strategia industriale europea, con un focus sul pacchetto Fit for 55 da una prospettiva industriale.
La strategia pubblicata il 5 maggio 2021 dalla Commissione europea aggiorna il pacchetto di proposte presentato all'inizio di marzo dalla Commissione europea, pubblicata appena un giorno prima che l'OMS dichiarasse la Covid-19 pandemia, integrando gli insegnamenti tratti dalla crisi per rilanciare la ripresa e rafforzare l'autonomia strategica aperta dell'UE.
Le nuove misure si concentrano sul rafforzamento della resilienza del mercato unico, soprattutto in tempi di crisi, sulla necessità di comprendere meglio le dipendenze europee in settori strategici essenziali e introduce nuove misure per accelerare la duplice transizione verde e digitale.
Il piano approda il 29 settembre sul tavolo del Consiglio Competitività, dove i ministri europei dell'industria e del mercato interno terranno un dibattito orientativo sull'attuazione della nuova strategia industriale aggiornata per l'Europa, con un focus sul pacchetto Fit for 55, il maxipiano UE per far sì che le politiche europee in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità aiutino a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030, che i ministri affronteranno da una prospettiva industriale.
Rafforzare la resilienza del mercato unico
Il mercato unico è stato messo a dura prova dalle restrizioni delle forniture, dalla chiusura delle frontiere e dalla frammentazione determinate dalla pandemia. Crisi che ha messo in evidenza la necessità cruciale di sostenere la libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali nel mercato unico e di collaborare per migliorare la resilienza del mercato unico alle perturbazioni. La nuova strategia intende:
- proporre uno strumento per le emergenze nel mercato unico, ossia una soluzione strutturale per garantire la libera circolazione delle persone, delle merci e servizi in caso di crisi future.