Conclusi i negoziati post-Cotonou: UE e paesi ACP verso un nuovo partenariato

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Strategie
|16 aprile 2021Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Si sono chiusi ieri i negoziati sul nuovo accordo di partenariato tra l’UE e 79 paesi di Africa, Caraibi e Pacifico e che, una volta operativo, riguarderà 1,5 miliardi di persone e oltre il 50% dei seggi ONU. Ecco perché vale la pena capire cos’è e cosa comporta. UE-ACP: verso la definizione del partenariato post Cotonou

Il 15 aprile segna la conclusione formale dei negoziati dell'accordo post-Cotonou, iniziati a settembre 2018 e andati avanti in modo non sempre facile. 

Del resto, come ha sottolineato la Commissaria per i Partenariati internazionali, Jutta Urpilainen, “questo nuovo partenariato globale con il più grande gruppo di paesi partner rappresenta un importante risultato politico e segna una svolta significativa. In linea con le nuove realtà e sfide internazionali, l'accordo dovrebbe risultare determinante per rinsaldare le relazioni bilaterali che l'UE mantiene con ogni singolo Stato dell'OSACP e con le rispettive regioni, conferendo al partenariato OSACP-UE il ruolo di forza internazionale per far avanzare le ambizioni comuni sulla scena mondiale."

Cosa prevede il nuovo accordo post-Cotonou?

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