Il nuovo programma di Pechino per la tutela dell'ambiente potrebbe frenare la produzione di acciaio in Cina, con evidenti benefici per l'economia europea, da tempo schiacciata dalla sovraccapacità del settore siderurgico.
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La svolta ambientalista sembra aver raggiunto anche la Cina, uno dei maggiori responsabili al mondo di inquinamento e riscaldamento globale. Il governo di Xi Jinping ha infatti annunciato un ambizioso programma di tutela ambientale volto, tra le altre cose, a:
- ridurre le emissioni di CO2,
- aumentare la quota di fonti di energia rinnovabile dal 13% del 2016 al 20% nel 2020,
- chiudere le fabbriche più inefficienti e arretrate di specifici comparti industriali.
Le misure ambientaliste peseranno sul settore siderurgico cinese
In tale contesto, si legge in un articolo di analisi del Financial Times, si prevede che, non appena "le politiche per la protezione dell'ambiente inizieranno a mordere", la sovrapproduzione cinese di acciaio subirà un brusco rallentamento.