Servizi di pagamento più sicuri e stop alle commissioni interbancarie troppo elevate, che finiscono per tradursi in prezzi più alti per i consumatori: la Commissione europea ha presentato oggi un pacchetto di misure che punta, ha spiegato il commissario al Mercato interno Michel Barnier, a smantellare le barriere che separano i mercati nazionali dei pagamenti.
Due i provvedimenti in cui si articola il pacchetto:
- una nuova direttiva sui servizi di pagamento,
- una proposta di regolamento sulle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento con carta.
La nuova direttiva sui servizi di pagamento
Gli obiettivi della direttiva comprendono:
- rendere più sicuri i pagamenti online, vincolandoli a un'autentificazione rigorosa del cliente ed estendendo le regole previste per gli altri istituti di pagamento anche ai nuovi servizi che permettono di effettuare acquisti in rete senza carta di credito;
- migliorare la tutela dei consumatori da frodi e abusi, limitando le perdite nei casi di pagamenti non autorizzati a un massimo di 50 euro contro i 150 attuali;
- aumentare i diritti dei consumatori per bonifici o rimesse di denaro al di fuori dell'Europa o per pagamenti in valute extra-Ue;
- favorire l'ingresso sul mercato di nuovi operatori e lo sviluppo dei pagamenti elettronici, e in particolare di quelli mobili, in tutta Europa.
Il regolamento sulle commissioni interbancarie
Il regolamento, invece, fissa dei massimali per le commissioni interbancarie sulle operazioni effettuate con carte di debito e di credito e vieta l'applicazione di maggiorazioni per gli acquisti con queste carte, con l'obiettivo di:
- garantire pari condizioni di concorrenza tra gli operatori che già prestano i servizi di pagamento e i nuovi attori interessati a entrare nel mercato,
- ridurre le commissioni che i dettaglianti devono pagare alle banche,
- assicurare prezzi inferiori ai consumatori.
I massimali sono pari allo 0,2% del valore dell'operazione per le carte di debito e allo 0,3% per le carte di credito e saranno applicati in due fasi: nei primi 22 mesi dall'entrata in vigore della normativa saranno validi solo per le operazioni transfrontaliere; trascorso questo termine varranno anche per quelle nazionali.
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