Primo compleanno del registro per la trasparenza Ue

|Novità|25 giugno 2012

Maroš Šefčovič - Credit © European Union, 2012Festeggia il primo anno di vita il “registro per la trasparenza” dell'Ue, l'iniziativa promossa da Commissione e Parlamento europeo per rendere visibile il contributo degli stakeholder all'implementazione delle politiche comunitarie. Oltre 5mila gli utenti iscritti al servizio, cui l'Esecutivo Ue ha deciso ora di dedicare anche una consultazione pubblica.

L'obiettivo è assicurare la trasparenza delle interazioni tra le istituzioni europee e i vari soggetti - associazioni dei cittadini e di categoria, ONG, imprese, sindacati e altre organizzazioni – dirette e intervenire nel processo di realizzazione delle politiche Ue, ed evitare pressioni indebite o o altre situazioni illegitime.
Al registro si accompagna un codice di condotta, che detta la linea di comportamento alle realtà che si relazionano con l'Ue, e un sistema di reclami e sanzioni per individuare e perseguire chi viola le regole.

"Il primo anno di vita del nuovo registro per la trasparenza è stato molto promettente. I dati relativi alle registrazioni parlano da soli: più di 5.150 organizzazioni sono ora vincolate dallo stesso codice di condotta nell’interazione con le nostre istituzioni e le registrazioni continuano ad aumentare", ha spiegato il vicepresidente Maroš Šefčovič, annunciando che il Consiglio dei Ministri invierà un osservatore al segretariato comune che si occupa della gestione del registro.

Al contributo del Consiglio all'iniziativa, si aggiunge la decisione di lanciare una consultazione pubblica sul registro, in vista del processo di riesame, in programa l'anno prossimo e della prima relazione annuale sul suo funzionamento. Tutte le parti interessate potranno inviare il proprio contributo entro il 31 agosto 2012.

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Registro per la trasparenza

Consultazione pubblica sul registro per la trasparenza