Nuovi alloggi in arrivo per i cittadini piemontesi grazie agli interventi previsti dal Piano nazionale dell’edilizia abitativa. Con la firma di otto protocolli d’intesa, la Regione ha dato inizio ai lavori, che porteranno alla realizzazione di 904 nuovi abitazioni, per un investimento complessivo di 160 milioni di euro.
Gli interventi regionali, denominati “programmi integrati”, prevedono la trasformazione di aree perimetrate ad hoc (Collegno, Settimo Torinese, Verbania, Cuneo, Fossano, Vercelli ed Alessandria) in cui saranno realizzate opere di edilizia:
- sovvenzionata,
- agevolata in locazione per almeno 25 anni o in locazione con patto di promessa di vendita,
- residenziale e di supporto alla residenza (attività commerciali e artigianali, interamente a carico dei privati).
Da una parte, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero per l’economia, ha messo a disposizione oltre 32,8 milioni di euro, dall'altra, la Regione ha aggiunto 15,6 milioni di euro (provenienti dal Programma Casa).
Per le opere di urbanizzazione, viabilità e parcheggi, i Comuni e l'Agenzia territoriale per la casa (ATC) hanno stanziato 6 milioni di euro, mentre ammontano a 108 milioni di euro le risorse derivanti da investimenti privati.
Con tali fondi saranno costruiti 904 alloggi, di cui 402 con contributo statale, 148 con contributo regionale del programma casa, 354 con risorse private.
“La scelta della Giunta di promuovere l’inserimento nel Piano nazionale di edilizia abitativa di progetti integrati a matrice mista pubblico-privata si è rivelata particolarmente felice – ha dichiarato Ugo Cavallera, vice-presidente della Regione e assessore all’urbanistica ed edilizia - sia per la dimensione complessiva dell’investimento attivato, che risulta pari a oltre cinque volte il finanziamento statale, sia per la qualità delle proposte progettuali inserite nel programma”.
Con gli interventi in programma, ha concluso il vice-presidente, la Regione intende perseguire un duplice obiettivo: da un lato, “incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica integrata realizzando interventi secondo i criteri dell’edilizia sostenibile e del risparmio energetico; dall’altro supportare il sistema delle imprese e sostenere l’occupazione nel settore delle costruzioni”.