Il 22 marzo scorso il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, lanciava, presso l'Auditorium della Conciliazione di Roma, l'Europa in Comune, un progetto finalizzato ad accrescere le competenze dei dirigenti e dei funzionari pubblici rispetto all'accesso ai fondi comunitari. Oggi, nella stessa sede, sono stati presentati i risultati dei primi mesi di lavoro. Insieme a Polverini, il vice presidente della Commissione europea e commissario per l'Industria, Antonio Tajani.
L'iniziativa, accolta con grande interesse dal personale delle amministrazioni, avrà seguito anche nei prossimi mesi, ha annunciato il presidente della Regione, e sarà sviluppata anche in relazione al tessuto imprenditoriale, rivolgendosi principalmente alle imprese di piccole dimensioni, spesso carenti di competenze specifiche sul tema dei finanziamenti europei e quindi escluse da risorse economiche decisive.
Interesse per il progetto è stato manifestato anche dal vice presidente e commissario all'Industria, Antonio Tajani, che ha sottolineato come questo tipo di attività possano migliorare le performance italiane in relazione ai bandi europei e contribuire a rendere l'Italia più vicina all'Europa.
L'innovatività di L'Europa in Comune è stata poi sottolineata dagli assessori al Bilancio e agli Enti locali, Stefano Cetica e Giuseppe Emanuele Cangemi, che hanno definito rivoluzionario l'impatto dei cambiamenti culturali e organizzativi introdotti dai percorsi formativi.
Un giudizio confermato dal direttore alla Programmazione economica, Ricerca e Innovazione, Cinzia Felci, che ha fornito un quadro di quanto fatto finora.
L'obiettivo di supportare le amministrazioni locali laziali nella progettazione europea è stato perseguito attraverso la realizzazione di 14 corsi di formazione che hanno coinvolto 566 partecipanti provenienti da 180 Comuni.
I corsi hanno impegnato i funzionari pubblici nell'apprendimento dei principali strumenti finanziari europei e di tutte le fasi che compongono la partecipazione ad un bando comunitario, dall'idea iniziale al bilancio, dalla valutazione alla disseminazione dei risultati.
I corsisti si sono concentrati principalmente sui temi delle energie alternative, della sicurezza e dell'abitabilità degli spazi urbani, della digitalizzazione, in particolare per la promozione turistica e culturale.