E' in corso d'esame da parte del Consiglio regionale, la legge per la competitività delle imprese toscane che mira a soddisfare le richieste di sostegno alle PMI espresse da Confindustria e da Rete Imprese Toscana. Secondo quando anticipato lo scorso 6 maggio dall'assessore regionale alle attività produttive, il preliminare della legge ha già incassato l'approvazione della Giunta.
I temi centrali del provvedimento sono la semplificazione e la sburocratizzazione, da ottenere attraverso un maggiore ricorso alle procedure informatiche e la messa a disposizione di un portale dedicato ai finanziamenti alle piccole e medie imprese.
In base a questa legge gli incentivi saranno raccolti in un Fondo unico, che comprenderà risorse comunitarie, nazionali, regionali e derivate dal rientro dei fondi rotativi, mentre un ulteriore Fondo sarà finalizzato alla reindustrializzazione, in particolare diretto a sostenere investimenti da parte di capitali esterni alla regione, nazionali e internazionali, e a migliorare o comunque tutelare l'occupazione.
Non mancano, infine, misure a favore dell’innovazione e della ricerca: come spiegato dall'assessore Simoncini "accanto ai tradizionali incentivi (in conto capitale o interessi), si prevede la novità della riduzione dell’Irap per le nuove imprese innovative, mentre, sul piano urbanistico, nel rispetto del Piano di indirizzo territoriale, si intende privilegiare il recupero delle aree industriali, favorire la realizzazione di infrastrutture, parchi urbani, incubatori e parchi tecnologici".
Le imprese destinatarie degli aiuti saranno vincolate a mantenere in Toscana l’investimento e l'occupazione generata per almeno cinque anni, così da scoraggiare "atteggiamenti opportunisti e legarle al territorio".