Novità per i distributori di carburante e un fondo ad hoc

|Novità|04 settembre 2024|Aggiornato: 05 settembre 2024

Foto di IADE-Michoko da PixabayRivoluzione in vista per la rete dei distributori di carburante in tutta Italia: dal primo gennaio 2025 non potranno più essere rilasciate autorizzazioni per impianti che non prevedano la distribuzione di «almeno un altro vettore energetico alternativo ai combustibili fossili», ovvero biocombustibili (biodiesel o biometano) o colonnine elettriche. Novità anche per i distributori esistenti e un fondo da 141 milioni, su tre anni, per agevolare la transizione. Lo prevede la bozza del ddl sul riordino del settore della distribuzione dei carburanti, attesa sul tavolo del Cdm di mercoledì 4 settembre, ma poi slittata. 

Quali sono gli ultimi aggiornamenti sulle colonnine di ricarica per auto elettriche? 

All'interno del Disegno di legge (ddl), nella bozza che Fasi ha visionato, figura anche un fondo da 47 milioni l'anno, a partire dal 2025, istituito presso il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase), per «accelerare la transizione dei trasporti stradali verso la decarbonizzazione».

Una misura destinata ai titolari di impianti stradali di distribuzione carburanti di benzina e gasolio per uso autotrazione aperti al pubblico, che convertono i propri impianti, entro il 31 dicembre 2027, in stazioni dedicate alla ricarica di veicoli elettrici con potenza pari o superiore a 90 kilowatt per singola infrastruttura.

In tutto sono circa 141 milioni in tre anni destinati all'ammodern

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