Imprenditoria giovanile, più tempo per partecipare al bando ANCI da 5,5 milioni

|Novità|31 luglio 2024|Aggiornato: 15 ottobre 2024

Bando Giovani e Impresa - Foto di Yan Krukov da PexelsProrogata al 25 ottobre la scadenza per partecipare alla seconda edizione del bando rivolto ai Comuni italiani che supporta le attività di promozione volte a sostenere la nascita di nuove imprese giovanili.

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Il bando 'Giovani e Impresa' attua l’accordo stipulato il 12 dicembre 2023 fra il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) per l’utilizzo del riparto 2022 del Fondo per le Politiche Giovanili.

Questa iniziativa rappresenta “un’opportunità che abbraccia l’importanza del sostenere l’attività imprenditoriale di giovani che vogliono contribuire fattivamente al rilancio del Paese attraverso proposte progettuali legate al territorio nell’interesse della crescita della comunità municipale", ha spiegato il presidente ANCI Roberto Pella, in occasione della presentazione dell’avviso pubblico lo scorso 31 luglio.

ANCI, come partecipare al bando 'Giovani e Imprese'

Obiettivo del bando è quello di sostenere i progetti volti all’orientamento della popolazione giovanile verso la cultura di impresa, consentendo agli enti locali di impegnarsi nella gestione di funzioni e servizi innovativi rispetto all’ordinaria azione amministrativa.

L’avviso pubblico è rivolto ai Comuni capoluogo di Provincia e alle Città metropolitane di ogni regione che non hanno beneficiato dei contributi della prima edizione della call 'Giovani e Imprese'.

Gli enti interessati dovranno partecipare in qualità di capofila di un partenariato che deve obbligatoriamente prevedere la presenza di Comuni appartenenti alla stessa provincia, anche se non confinanti fra loro parte e facenti parte di un’Area Interna individuata dalla Mappatura della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) 2022 e/o ricadono in zone rurali, montane e/o zone svantaggiate. Il partenariato dovrà, inoltre, essere composto anche da altri soggetti pubblici e/o privati, che dovranno supportare il Comune capofila nella realizzazione delle attività.

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