Manovra 2024, in arrivo 10 milioni per l'Erasmus italiano

|Novità|05 gennaio 2024

Erasmus italiano - Foto di Andrea Piacquadio da PexelsOffrire percorsi di studio innovativi per gli studenti universitari, incentivando la mobilità studentesca sul territorio nazionale. È questo l'obiettivo dell'Erasmus italiano, che avrà a disposizione un Fondo ad hoc grazie alla legge di Bilancio 2024. Ecco le principali misure del pacchetto istruzione, università e ricerca nella manovra. 

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Sul modello del più noto e longevo dei programmi finanziati dall'Unione Europea nell'ambito della mobilità giovanile all'estero, la legge di bilancio 2024 istituisce il nuovo Fondo per l'Erasmus italiano, che mira alla promozione degli scambi di studenti tra diversi atenei all'interno dei confini nazionali. 

Parallelamente, la stessa manovra finanziaria stanzia più risorse per l’housing universitario, fornisce sostegno all’edilizia e all’ammodernamento degli edifici delle Istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e stabilisce l'incremento degli stanziamenti per le borse di studio.

Cos'è e come funziona il Fondo per l'Erasmus italiano?

L’Erasmus italiano offre agli studenti l’opportunità di trascorrere un semestre o più in un altro ateneo italiano, con l’obiettivo di ampliare la propria formazione e approfondire argomenti specifici non trattati nell’ateneo di provenienza. 

L'iniziativa, ha spiegato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, "mira a favorire sia l’ibridazione dei saperi, condizione sempre più necessaria nel mondo del lavoro, sia la coesione sociale, valorizzando le nostre tante eccellenze nel Sud Italia, invertendo la tradizionale rotta di trasferimento Sud-Nord".

Con una dotazione di 3 milioni di euro per il 2024 e 7 milioni di euro per il 2025, il Fondo per l'Erasmus italiano è finalizzato all’erogazione di borse di studio in favore degli studenti iscritti ai corsi di laurea o di laurea magistrale, che partecipano a programmi di mobilità sulla base di convenzioni stipulate tra gli atenei sul territorio nazionale.

Secondo la relazione illustrativa della manovra, grazie al progetto dell’Erasmus italiano "gli studenti universitari potranno liberamente associare più opzioni formative proposte nell’ateneo di iscrizione oppure disponibili in ogni altro ateneo italiano, secondo un piano di studi comprendente anche attività formative diverse da quelle previste dal regolamento didattico, purché coerenti con il corso di studi dell’anno accademico di immatricolazione".

L’importo annuo della borsa di studio per ciascuno studente dovrebbe essere pari a circa 1.000 euro. Dovrebbero poter beneficiare di questa misura circa 3mila studenti nel 2024 e 7mila studenti per il 2025, raggiungendo quindi un numero complessivo di 10mila studenti universitari.

Sarà un decreto ad hoc del MUR, adottato previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni, a stabilire l’ammontare degli importi erogabili per la singola borsa di studio, le modalità per la richiesta del beneficio e per l’erogazione dei sussidi, nonché il valore dell’ISEE necessario per l’accesso al contributo.

Borse di studio, AFAM, housing universitario: le misure altre misure nella Manovra 2024

Oltre al Fondo per l'Erasmus italiano, la legge di Bilancio 2024 introduce altri interventi nel campo dell'istruzione, dell'università e della ricerca. 

Tra questi, c'è l'incremento delle risorse per l’erogazione delle borse di studio per gli studenti. Lo stanziamento totale è di 36 milioni di euro, che vanno a rafforzare il Fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio (FIS).

Ammonta invece a 150 milioni di euro lo stanziamento per il Fondo a sostegno dell’edilizia universitaria per finanziare interventi di costruzione, ristrutturazione e miglioramento degli edifici alloggi e residenze per studenti universitari. Il finanziamento sarà crescente nei prossimi anni, con 10 milioni di euro per il 2024, 20 milioni per il 2025, 50 per il 2026 e 70 milioni per gli anni a seguire destinati all’edilizia universitaria in generale. Per un totale, appunto, di 150 milioni di euro.

Per le Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM), la manovra prevede lo stanziamento totale di 206 milioni di euro: 6 milioni di euro per il 2025 e 20 milioni per ciascuna annualità dal 2026 al 2035. Le risorse sono destinate a interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico e efficientamento energetico di Conservatori e Accademie di Belle Arti.

Per promuovere lo sviluppo professionale di ricercatori e tecnologici e del personale tecnico-amministrativo la manovra assegna al Fondo a favore degli Enti di Ricerca non vigilati dal MUR (Istat, Ispra, Iss, Enea, Inapp, Isin, Lamma, Inail, Asi e Crea) un totale di 35,32 milioni di euro, di cui 14,52 per i ricercatori e tecnologi e 20,80 milioni per il personale tecnico-amministrativo.

Sempre per le attività di ricerca, per il Tecnopolo di Taranto è previsto lo stanziamento di 1 milione di euro. Tra i provvedimenti previsti dalla legge di Bilancio, anche la dotazione di 1,5 milioni di euro annui – per il 2024 e il 2025 – per sostenere la partecipazione di università, enti pubblici di ricerca e istituzioni AFAM italiane alle esposizioni mondiali EXPO, a partire da ‘EXPO 2025 Osaka’.

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