Durante l’edizione 2023 del Finance in Common Summit (FiCS), Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha aderito alla Global Green Bond Initiative con l’obiettivo di facilitare gli investimenti green nei paesi partner dell’UE. Sempre al FiCS 2023, CDP ha inoltre lanciato un Piano d’azione per aumentare gli investimenti a tutela degli oceani, un’iniziativa per il settore idrico e una per le infrastrutture sostenibili a sostegno della transizione verde.
CDP lancia il FoF Infrastrutture, un Fondo di Fondi per la sostenibilità
Sono questi, in buona sostanza, i principali risultati di CDP, in esito alla quarta edizione del Finance in Common Summit 2023 che quest’anno si è svolto a Cartagena, in Colombia.
Come ha spiegato Paolo Lombardo, Direttore Cooperazione Internazionale allo Sviluppo di CDP, “negli ultimi anni, CDP ha intrapreso un significativo percorso di allineamento della propria strategia e delle proprie operazioni agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con la promozione di iniziative sempre più legate alla sostenibilità non solo economica, ma anche ambientale, sociale e di governance, selezionate e misurate attraverso un nuovo paradigma che contempera rischio, rendimento e impatto”. Un impegno verso la sostenibilità, che “si traduce anche nei numerosi accordi sottoscritti nel tempo nell’ambito della coalizione FiCS, che mettono al centro la tutela del pianeta e delle persone”.
CDP e la Global Green Bond Initiative
In tale contesto va letta l'adesione di CDP alla Global Green Bond Initiative (GGBI), l’iniziativa annunciata dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel giugno 2023, che mira ad aumentare i capitali privati provenienti da investitori istituzionali in progetti di sviluppo per il clima e l'ambiente da realizzare nei paesi partner dell’UE.
Più nello specifico, grazie all’intesa siglata a Cartagena, CDP si impegna a fornire - insieme ad un pool di otto altri player pubblici tra cui la BEI, la BERS, l’Agenzia di sviluppo francese (ADF) e la Banca di sviluppo tedesca (KfW) - assistenza tecnica agli emittenti di green bond, supportando in tal modo lo sviluppo e la diffusione di questo strumento in America Latina e nei Caraibi.
CDP e il Piano di azione comune per la salvaguardia degli oceani
Oltre ad operare sul fronte dei green bond, insieme a BEI, BERS, AFD, KfW, alla Banca di sviluppo dell'Africa occidentale (BOAD), alla Banca di sviluppo dell'America Latina e dei Caraibi (CAF) e alla Banca interamericana di sviluppo (IDB), CDP ha anche lanciato anche l'iniziativa “A Call to Deliver Positive Action For The Ocean”.
Si tratta di un Piano di azione comune per incrementare gli investimenti volti a salvaguardare gli oceani, ad esempio in progetti di economia circolare o in settori emergenti, come l'acquacoltura sostenibile, la maricoltura e le biotecnologie blu.
Il Piano ha come target il 2025, anno in cui le istituzioni finanziarie aderenti a questa nuova coalizione presenteranno la Blue Finance Roadmap nell’ambito della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani che si terrà in Francia.
CDP rafforza la “Water Finance Coalition”
Il terzo risultato portato a casa da CDP dopo il FiCS 2023 è il rinnovo dell'impegno collettivo delle principali istituzioni finanziarie di sviluppo internazionali ad attuare la “Water Finance Coalition”, lanciata nel 2021 durante il FiCS svoltosi a Roma.
Al Summit di Cartagena, CDP e le altre istituzioni aderenti alla Water Finance Coalition hanno infatti rinnovato e rafforzato il proprio impegno collettivo ad aumentare gli investimenti nel settore idrico, riconoscendo l'urgente necessità di mobilitare maggiori risorse finanziarie in tale settore e il ruolo centrale che le banche pubbliche di sviluppo possono svolgere in tal senso, promuovendo la sicurezza idrica per tutti.
Il coordinamento degli investimenti nelle infrastrutture verdi
Infine, durante il FiCS 2023, CDP ha curato - in collaborazione con il D20 Long-Term Investors Club (D20-LTIC) - il lavoro di coordinamento tra BPS e istituzioni finanziarie internazionali in materia di investimenti in infrastrutture sostenibili.
In questo caso l'obiettivo è di promuovere nell’ambito del G20 e del G7 – anche in vista della Presidenza italiana del 2024 – soluzioni di finanziamento innovative utili a colmare la distanza tra la propensione degli investitori privati per le infrastrutture e la mancanza strutturale di progetti infrastrutturali di qualità, con l’obiettivo di generare non solo ritorni finanziari, ma anche impatto sociale e ambientale nelle economie emergenti e in via di sviluppo.
Che cos’è il Finance in Common Summit (FiCS)?
Il Finance in Common Summit (FiCS) è un incontro annuale che riunisce tutte le banche pubbliche di sviluppo e i loro partner.
Pur supportati dal Segretario della FICS, i Summit sono organizzati dai suoi membri nei rispettivi paesi, estendendosi quindi a tutti i continenti.
Dopo le tappe di Parigi (2020), Roma (2021) e Abidjan (2022), il FiSC 2023 è stato ospitato per la prima volta in America Latina a Cartagena (Colombia), articolato in sei sessioni plenarie, quindici workshop, cinque forum di discussione e sei eventi collaterali che hanno affrontato i quattro temi principali al centro dell’edizione 2023: “PMI e inclusione finanziaria”, “Clima e biodiversità”, “Infrastrutture sostenibili" e “Agenda istituzionale delle Banche pubbliche di sviluppo”.
Photocredit: CDP