Il governo ha stanziato 40 milioni di euro per aiutare le associazioni e le società sportive dilettantistiche a rispondere al caro bollette. Si tratta di contributi a fondo perduto che dovrebbero essere disponibili a breve.
La norma trova posto all’interno del DL 17-2022, il decreto Bollette che, tra le misure a sostegno di imprese, cittadini e enti locali alle prese con l’aumento dei prezzi dell'energia, prevede anche risorse specifiche per il settore sportivo.
Dopo due anni di bonus e contributi per la crisi economica causata dal Covid, quindi, il fronte degli aiuti si sposta ora sulle conseguenze della guerra in Ucraina che sta determinando un’impennata dei costi dell’energia.
All’interno della disposizione figura, inoltre, anche la proroga dei termini dei versamenti tributari e contributivi.
Come funzionano i contributi a fondo perduto per le palestre contro il caro bollette?
L’articolo 7 del decreto Bollette, o decreto Energia, destina 40 milioni di euro all’erogazione di contributi a fondo perduto alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche maggiormente colpite dagli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, con specifico riferimento a quelle che gestiscono impianti sportivi e piscine.
Come già fatto nel DL 4-2022 (il cosiddetto Sostegni ter), anche in questo caso lo stanziamento delle risorse avviene a favore del “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano” che infatti, meno di un mese fa, aveva già ricevuto 20 milioni destinati in quel caso a ristorare piscine e palestre per le misure di contenimento anti-Covid.
Adesso invece le nuove risorse intervengono a favore delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche per fronteggiare la crisi economica determinata dagli aumenti dell’elettricità.
Abbastanza veloci i tempi di erogazione.