Bonus edilizi: ok alla cessione del credito per quattro volte

|Novità|28 gennaio 2022

Foto di Raten-Kauf da PixabayNuove modifiche alla cessione del credito dei bonus edilizi. Il decreto Bollette ha infatti innalzato da tre a quattro il numero delle cessioni possibili, permettendo però la quarta cessione solo alle banche e soltanto a favore dei propri correntisti. 

Cosa prevede il decreto Sostegni Ter?

Dissipati i dubbi sollevati dal Servizio bilancio del Senato in merito alla robustezza della procedura davanti alle frodi, ieri Palazzo Madama ha approvato la Legge di conversione del DL 17-2022 che ha modificato di nuovo la norma sulla cessione del credito.

A distanza di meno di un mese dal decreto Sostegni ter (DL 4-2022) che aveva previsto un massimo di tre cessioni, il parlamento è dunque tornato sul tema, cambiando di nuovo la disciplina. Come spiega l’Agenzia delle entrate, la nuova impostazione prevede che, per le comunicazioni della prima cessione inviate al Fisco “a partire dal 1° maggio 2022, oltre alle tre già consentite (una a qualsiasi soggetto terzo, senza vincoli, e due in ambito “vigilato”, cioè soltanto se effettuate nei confronti di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo, di società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo ovvero di imprese di assicurazione autorizzate a operare in Italia), sarà possibile anche una quarta e ultima cessione”.

A poter cedere per la quarta volta il credito saranno però solo le banche (che abbiano esaurito il numero delle possibili cessioni) ed esclusivamente a favore dei propri correntisti che, invece, non potranno a loro volta cedere il credito.

Come accennato, le novità del DL 17-2022 si applicano solo ai bonus edilizi. Per gli altri bonus per i quali è possibile cedere il credito (i bonus Covid e i bonus turismo PNRR) resta valido, invece, il limite massimo di tre cessioni stabilito dal Sostegni ter.

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