Confindustria sta lavorando a una proposta di riforma da presentare al Governo per attivare un processo decarbonizzazione economicamente efficiente e consapevole degli impatti sociali.
I prossimi bandi europei su clima, energia e mobilità. Il work programme Horizon Europe
Ad annunciarlo è stato il presidente Carlo Bonomi in un videomessaggio all'assemblea di Elettricità Futura, l'associazione di aziende che rappresenta il 70% dell'energia prodotta nel nostro Paese.
“L'impegno delle imprese non sarà comunque sufficiente se non saremo in grado di far recepire alla società il messaggio che perseguire la decarbonizzaizone significa anche accettare lo sviluppo nei territori di impianti e infrastrutture”, ha aggiunto.
“Come ha sostenuto più volte il ministro Cingolani non sarà un pranzo di gala e i numeri lo dimostrano”, ha evidenziato ancora il numero uno di Confindustria, sottolineando che “le risorse pubbliche a livello europeo per questa sfida supereranno i 1.000 miliardi di euro e oltre 2.500 miliardi saranno a carico del settore privato” e che “gli stessi fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati alla transizione energetica rappresentano il 6% del fabbisogno di investimenti necessari all'Italia per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione. Il settore elettrico è l'architrave di questo processo”.
Green Deal in Italia, a che punto siamo?
E’ bene ricordare che l’Italia è il secondo Paese europeo per costi legati agli effetti del cambiamento climatico e sta sperimentando un aumento della temperatura media di +2,4°C a fronte di un aumento medio globale di circa +1°C.
Il pacchetto Fit for 55 presentato dalla Commissione europea contiene le misure necessarie al raggiungimento del target Green Deal -55% di CO2 al 2030 e pone le basi per l’obiettivo zero emissioni nette al 2050, un traguardo che porterà in Europa benefici di gran lunga superiori ai costi, creando 5 milioni di nuovi posti di lavoro netti, di cui 650.000 in Italia.
Elettricità Futura: #GreenDealOra, togliamo i freni alla ripartenza dell’Italia
“La transizione ecologica si realizzerà. La scelta è tra partecipare attivamente e trarre grandi benefici per l’economia, l’ambiente e la società, oppure subire le conseguenze del cambiamento climatico e arretrare sullo scacchiere della competitività industriale. Siamo l’ultima generazione che può scegliere”, è il messaggio lanciato dal presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo nella sua presentazione in apertura dell’Assemblea Pubblica dell’associazione delle imprese che operano nel settore elettrico italiano, che si è svolta a Milano durante Il Verde e il Blu Festival.
“La neutralità climatica sposta la competizione dai prezzi alla leadership del know-how e dell’innovazione e le industrie italiane ed europee hanno compiuto grandi sforzi per la sostenibilità. Potrebbero trarre importanti vantaggi da un sistema che favorisca l’esportazione di prodotti innovativi e scoraggi l’importazione di prodotti meno sostenibili”, ha proseguito Re Rebaudengo ricordando la necessità di promuovere la cultura della transizione energetica e una corretta informazione sui benefici del Green Deal per favorire la diffusione delle rinnovabili sui territori. In tale contesto si pone la campagna social #GreenDealOra di Elettricità Futura e delle imprese del settore elettrico.