
Il principio guida della riforma è chiaro: chi inquina di più deve pagare di più. Il diesel, riconosciuto per le sue emissioni di particolato dannose per la salute, sarà progressivamente tassato di più per scoraggiarne l’uso e favorire alternative più sostenibili. Attualmente, le accise del gasolio e della benzina oggi sono pari rispettivamente a circa 62 e 73 centesimi al litro. Con il riallineamento, il diesel dovrebbe aumentare di 1-2 centesimi e la benzina vedrebbe un calo della stessa misura, ma nell'arco di cinque anni: fino al 2030, il gasolio subirà un incremento compreso tra 1 e 1,5 centesimi di euro al litro l'anno, mentre la benzina vedrà una riduzione equivalente. In ogni caso sarà un decreto interministeriale (Ambiente, Economia, Trasporti e Agricoltura) a fissare le nuove aliquote.