Dal 3 settembre le imprese italiane che sono state selezionate a partecipare agli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (IPCEI) su batterie potranno richiedere le agevolazioni per progetti di investimento e attività di ricerca, sviluppo e innovazione da realizzare in Italia nell’ambito delle catene di valore strategico individuate dall'UE.
Anche l'Italia nel progetto UE sulle batterie di nuova generazione
Il Fondo IPCEI sostiene quei progetti che rientrano tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione europea sulla base della loro capacità di generare innovazione tecnologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché favorire una crescita economica sostenibile.
IPCEI: cosa sono?
Iniziative di collaborazione industriale su larga scala, gli IPCEI riuniscono conoscenze, competenze, risorse finanziarie e attori economici di tutta l’Unione europea per raggiungere obiettivi di innovazione radicale e di grande rilevanza tecnologica e produttiva, con uno sforzo condiviso del settore privato e del settore pubblico degli Stati membri per dispiegare interventi di comune interesse nell’ambito delle catene del valore strategiche per l’industria europea.
I progetti affrontano fallimenti sistemici o del mercato e sfide comuni per la crescita sostenibile e per la competitività dell’economia nazionale ed europea, a fronte dei quali è richiesta una partecipazione significativa delle autorità pubbliche per promuovere le iniziative, sostenere finanziariamente l’esecuzione e il raggiungimento degli obiettivi delle stesse, e aumentare le ricadute industriali e tecnologiche sul sistema produttivo.
Fondo IPCEI: cos'è?
In base al decreto MISE del 21 aprile 2021, pubblicato il 12 luglio in Gazzetta ufficiale, il Fondo mette a disposizione di questi interventi un ammontare complessivo di risorse pari a circa 1,7 miliardi di euro, al fine di rafforzare la competitività dei settori strategici dell’industria nazionale ed europea attraverso una forte sinergia e integrazione tra le filiere dei Paesi membri della UE.
In particolare, il Fondo potrà procedere con il finanziamento dei progetti già selezionati nell’ambito degli IPCEI avviati nel settore delle batterie, destinando risorse alla promozione di attività finalizzate a ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo.
Con decreti MISE del 7 luglio sono stati attivati due interventi del Fondo IPCEI per il sostegno alla realizzazione dell'importante progetto di comune interesse europeo nel settore delle batterie e sono state integrate le risorse a disposizione per l'IPCEI Microelettronica, pari a 325 milioni.
Per l'IPCEI Batterie 1 sono attivati 473,35 milioni di euro, mentre per l'IPCEI 2 le risorse attivate salgono a 533,6 milioni.
Dal 3 settembre le imprese italiane che sono state selezionate a partecipare agli IPCEI batterie batterie potranno richiedere le agevolazioni per progetti di investimento e attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
La missione del Fondo IPCEI sarà anche quella di finanziare gli ulteriori progetti che verranno approvati prossimamente dalla UE nei settori dei microprocessori, idrogeno e salute.
Nasce il primo Ipcei sull’idrogeno. C’è anche l’Italia, che punta a investire fino a 12 miliardi
A chi si rivolge il fondo IPCEI?
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, destinatarie degli aiuti di Stato, e gli organismi di ricerca, individuati nell’ambito di un IPCEI oggetto di notifica alla Commissione europea.
Le agevolazioni sono concedibili secondo quanto disposto dal decreto ministeriale di attivazione, nel rispetto delle modalità, delle condizioni e delle misure contenute nella Decisione europea di autorizzazione.
Successivamente all’autorizzazione europea degli aiuti di Stato a sostegno di un IPCEI, per l’accesso ai benefici del Fondo, i soggetti ammessi allo specifico intervento sono tenuti a presentare apposita istanza, secondo quanto indicato nel relativo decreto ministeriale.
Come funziona?
La procedura di ammissione prevede una selezione preliminare, da parte del Ministero dello sviluppo economico, delle proposte e dei soggetti interessati alla costituzione di un IPCEI, per l’individuazione dei contenuti dell’iniziativa e dei partecipanti alla stessa ai fini della successiva fase di notifica alla Commissione europea.