Le aree interne sono le zone distanti dai centri di offerta di servizi come salute o istruzione, spesso caratterizzate da processi di declino e spopolamento. Coprono il 60% del territorio, ospitano il 52% dei Comuni e il 22% degli italiani. A loro è dedicata la Strategia per le aree interne (SNAI), con centinaia di milioni di euro per finanziare progetti di sviluppo economico, infrastrutturale e sociale. Un filone di finanziamenti poco noto al grande pubblico ma di strategica rilevanza per la Coesione e lo sviluppo complessivo del Paese.
I fondi per aree interne, ZES, sisma e innovazione al Sud nel Recovery Plan
Lanciata in via sperimentale nell'ambito dell'Accordo di partenariato 2014-2020, la SNAI è stata riconfermata anche per il ciclo 2021-2027 all’interno del quale si candida a funzionare come una politica strutturale di coesione territoriale per il rilancio dei territori caratterizzati da importanti svantaggi di natura geografica, demografica e da un accesso limitato a servizi e infrastrutture essenziali.
Detto in altri termini, nel nuovo ciclo di programmazione le aree interne della SNAI riceveranno centinaia di milioni di euro per la realizzazione di progetti che vanno dal miglioramento delle infrastrutture viarie e sociali, a misure per lo sviluppo economico, alla tutela dell’ambiente.
Un set di interventi che può contare su risorse nazionali ed europee, incluso il PNRR.
- I progetti finanziati dalla SNAI
- Le aree della SNAI 2021-2027
- I finanziamenti delle SNAI
- La documentazione ufficiale sulla SNAI
Quali progetti finanzia la Strategia per le aree interne?
Come già accennato, la SNAI sostiene investimenti per il rilancio delle aree, sia migliorando le infrastrutture, sia ponendo le basi per lo sviluppo economico dei territori.
Una chiara fotografia delle potenzialità della SNAI arriva da Opencoesione sui progetti del ciclo 2014-2020, i cui dati aggiornati datano 31 ottobre 2022. Ebbene, dei progetti finanziati nello scorso settennato, il 27% degli interventi ha riguardato il settore trasporti e mobilità. Parliamo ad esempio di progetti per la messa in sicurezza di strade, la creazione di cliccabili o la riqualificazione della rete TPL di linea.
Seguono i finanziamenti per progetti in ambito “Cultura e turismo” (18%) con la creazione di musei, il miglioramento della fruizione di aree e parchi naturali, la creazione di circuiti turistici sostenibili o la ristrutturazione di beni culturali.