SACE e Confprofessioni hanno dato il via ad una strategica alleanza per accrescere le capacità dei professionisti ad operare nel campo dell'internazionalizzazione. La formazione degli esperti che assistono le imprese, rappresenta infatti un tassello indispensabile per favorire l’internazionalizzazione del Made in Italy. Ecco cosa prevede l’accordo.
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Attività formative su export e internazionalizzazione e tavoli di lavoro congiunti per promuovere il Made in Italy. Sono questi, in buona sostanza, i pilastri su cui si fonderà la collaborazione tra SACE e Confprofessioni volta ad accrescere e sviluppare nuove sinergie tra esperti e liberi professionisti.
L’accordo SACE-Confprofessioni per l’internazionalizzazione punta sul know how
L’intesa siglata dal presidente di SACE, Rodolfo Errore, e dal presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, punta infatti a migliorare la conoscenza degli strumenti e dei servizi SACE a supporto dell’internazionalizzazione delle PMI, valorizzando il know how dei liberi professionisti che vogliono crescere sui mercati esteri ma anche nel loro ruolo di consulenti a supporto delle imprese che esportano.
Più nello specifico il protocollo prevede l’attivazione di progetti formativi ad hoc, a partire dal seminario in 13 appuntamenti di Apri Europa, società di Confprofessioni dedicata all’internazionalizzazione dei servizi professionali, che approfondirà - tra gli altri aspetti - gli scenari, le prospettive e gli strumenti a supporto dell’export del Made in Italy.
Nell’ambito del programma, che si svolgerà quasi interamente attraverso webinar, ci saranno moduli su specifici settori di interesse e focus su mercati di particolare importanza per le aziende italiane, nei quali la presenza di SACE è un veicolo cruciale di sinergie con il territorio.
Oltre all’attività di formazione - durante cui i professionisti avranno anche la possibilità di partecipare alle iniziative di Education to Export di SACE, l’innovativo programma di formazione online e offline sull’export - la partnership prevede inoltre tavoli di lavoro congiunti organizzati su misura per le esigenze di professionisti e PMI interessati ai mercati internazionali.
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I commenti
Positivi i commenti da parte dei vertici delle istituzioni firmatarie l’accordo. Secondo Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, si tratta infatti di “un passo avanti verso la creazione di un network di professionisti specializzato nella internazionalizzazione. L’intesa sottoscritta con SACE - prosegue Stella - rafforza il ruolo propulsivo di Confprofessioni nel processo di sviluppo dei mercati esteri dei liberi professionisti, sempre più attivi nella promozione del Made in Italy. Siamo certi - conclude quindi Stella - che lo scambio di competenze con SACE arricchirà il bagaglio di conoscenze dei professionisti che potranno così garantire la migliore consulenza professionale alle aziende che guardano all’estero, ma anche di intraprendere in prima persona la strada dell’internazionalizzazione”.
Dello stesso avviso anche il Presidente di SACE Rodolfo Errore secondo cui “questo accordo è frutto del nostro impegno costante nella formazione delle imprese all’internazionalizzazione: insieme a Confprofessioni abbiamo modo di raggiungere anche i liberi professionisti che offrono servizi di consulenza alle aziende che vogliono esportare. Un’intesa che rafforza la nostra vocazione: promuovere il Made in Italy all’estero”. Del resto, ha ricordato sempre Errore, l’export “fa parte del DNA di SACE da oltre quarant’anni”, diventando “un acceleratore di crescita per il nostro tessuto imprenditoriale” e rappresentando “un fattore di tenuta negli anni più avversi”. In tale contesto, conclude quindi Errore, l’export sarà anche “un elemento chiave su cui puntare anche nella ripartenza post-Covid”.
Secondo infine Luigi Alfredo Carunchio, presidente di Apri Europa, “con questo accordo prosegue il processo di supporto ai liberi professionisti verso l’internazionalizzazione e l’export. In questo periodo di pandemia è fondamentale che vi sia un sostegno al credito anche nelle attività che hanno una particolare predisposizione verso l’estero. I professionisti, con il supporto di SACE, potranno svolgere al meglio il proprio ruolo a servizio delle imprese”.
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