UE-USA: gli accordi commerciali ripartono dai beni industriali

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|16 aprile 2019Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Il Consiglio ha dato mandato alla Commissione di trattare con Washington per regole sui prodotti industriali. Restano fuori agricoltura e appalti pubblici. > UE-USA: proposte di direttive per negoziati su beni industriali e conformita'

L'UE è ora pronta ad avviare con gli USA negoziati relativamente all’accordo commerciale che si limita alla soppressione dei dazi sui soli beni industriali e all’accordo sulla valutazione della conformità, che punterebbe ad eliminare le barriere non tariffarie facilitando le procedure attraverso cui le imprese devono dimostrare che i loro prodotti soddisfano i requisiti tecnici sia nell'UE che negli USA, mantenendo nel contempo un elevato livello di protezione nell'UE.

“Un chiaro segnale dell'impegno dell'UE a favore di un'agenda commerciale positiva con gli Stati Uniti e dell'attuazione del programma di lavoro rigorosamente definito che è stato approvato dai presidenti Trump e Juncker il 25 luglio 2018”, sostiene Ștefan-Radu Oprea, ministro della comunità imprenditoriale, del commercio e dell'imprenditorialità della Romania e presidente di turno del Consiglio.

“Ma voglio essere chiaro: non parleremo di agricoltura o appalti pubblici. Un altro elemento importante è il fatto che, nel corso dei negoziati, si terrà pienamente conto dell'impatto ambientale e sociale dell'accordo”.

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Bruxelles è ora pronta ad avviare con gli USA negoziati che riguarderanno una serie di questioni rigorosamente limitata derivante dalla dichiarazione congiunta rilasciata a luglio dai presidenti Juncker e Trump.

I mandati chiariscono inoltre che le direttive di negoziato per il partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP), approvate nel giugno 2013, devono essere considerate obsolete e non più pertinenti.

La Commissione negozierà a nome dell'UE assicurando un'adeguata comunicazione con tutti i pertinenti soggetti interessati dell'UE, fra cui la società civile e gli operatori economici. L'accordo finale dovrà essere concluso dal Consiglio previa approvazione del Parlamento europeo.

Per quanto riguarda l'accordo sulla soppressione dei dazi sui beni industriali, l'obiettivo è aumentare gli scambi tra l'Unione europea e gli Stati Uniti, migliorare l'accesso al mercato e generare nuove opportunità in termini di occupazione e crescita.

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Il mandato conferito dal Consiglio assicura che i negoziati tengano pienamente conto delle particolari sensibilità di taluni beni, ad esempio i prodotti ad alta intensità energetica e i prodotti della pesca, nonché dell'impatto ambientale derivante dalle differenze esistenti tra il quadro normativo dell'UE e quello degli Stati Uniti.

La Commissione dovrebbe elaborare quanto prima una valutazione d'impatto per la sostenibilità volta a esaminare i potenziali impatti economici, ambientali e sociali dell'accordo, anche alla luce degli impegni assunti dall'UE negli accordi internazionali, ad esempio l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. I risultati della valutazione d'impatto dovrebbero essere tenuti in considerazione nell'ambito del processo negoziale.

Il mandato garantisce inoltre che l'Unione non concluderà i negoziati con gli USA finché rimarranno in vigore gli attuali dazi sulle esportazioni UE di acciaio e alluminio, e che li potrà sospendere unilateralmente qualora gli Stati Uniti dovessero imporre ulteriori restrizioni commerciali nei confronti di prodotti europei.