Social bond - CDP, emissione da 750 milioni per l'edilizia scolastica

|Novità|19 marzo 2019

Social bondL’operazione finanzierà interventi di edilizia scolastica e riqualificazione urbana con focus particolare sulla sicurezza. I proventi dell’emissione saranno destinati a costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e adeguamento antisismico di edifici scolastici, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

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Cassa depositi e prestiti Spa ha lanciato sul mercato dei capitali un nuovo Social Bond, coerente con le linee guida emesse dall’International Capital Markets Association (ICMA). La raccolta riveniente da tale emissione sarà utilizzata per finanziare e/o rifinanziare, in tutto o in parte, i cosiddetti eligible projects individuati e/o da individuare in conformità ai Social Bond Principles pubblicati dall’ICMA.

CDP ha predisposto e pubblicato un Green, Social and Sustainability Bond Framework al fine di garantire agli investitori trasparenza e impegno relativamente a questa tipologia di emissioni obbligazionarie.

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Social bond per l’edilizia scolastica

L’emissione, del valore nominale di 750 milioni di euro, a tasso fisso, non subordinata e non assistita da garanzie, è destinata a investitori istituzionali.

Nello specifico, i proventi dell’emissione saranno destinati alla costruzione, ristrutturazione, messa in sicurezza e adeguamento antisismico di immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica di ogni ordine e grado - dalla scuola dell’infanzia all’università - e alla riqualificazione urbana, tra l’altro, attraverso iniziative volte a migliorare le condizioni di vita di quelle aree in cui sono riscontrabili fenomeni di degrado, disagio sociale e scarsa sicurezza.

L’emissione obbligazionaria Social si ispira, in particolare, agli obiettvi di sviluppo sostenibile 4 e 11: “Istruzione di qualità” e “Città e comunità sostenibili”.

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L’emissione – parte del Debt Issuance Programme (DIP), il programma di emissioni a medio-lungo termine di CDP dell’ammontare di 10 miliardi di euro, quotato presso la Borsa del Lussemburgo – ha una durata di 7 anni, prevede una cedola annuale del 2,125% e ha un prezzo di 99,288%.

Per quanto riguarda la tipologia degli investitori, il 54% dei sottoscrittori è stato rappresentato da istituzioni bancarie, il 25% da fondi d’investimento e da società di gestione, il 15% da compagnie assicurative e il rimanente 6% da banche centrali e altri investitori.

I titoli, che saranno negoziati presso la Borsa del Lussemburgo, hanno lo stesso rating a medio-lungo termine di CDP, allineato a quello della Repubblica Italiana e pari a BBB (negativo) per S&P, Baa3 (stabile) per Moody’s, BBB (negativo) per Fitch e BBB+ (stabile) per Scope.

Banca Akros, Banca IMI, Barclays, Bank of America Merrill Lynch, Mediobanca, MPS Capital Services, Société Générale, UBI Banca e UniCredit hanno agito da Joint Lead Managers e Joint Bookrunners dell’operazione.