Risorse adeguate per la Garanzia giovani nei Paesi con il numero più elevato di NEET e una nuova Garanzia per i bambini. Sono alcune delle proposte contenute nella relazione della commissione Lavoro del Parlamento europeo sul Fondo sociale europeo Plus (FSE+).
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La commissione Occupazione e Affari sociali del Parlamento europeo ha approvato, con 38 voti favorevoli e 3 contrari, la bozza di relazione sul Fondo Sociale europeo Plus (FSE+), lo strumento che nel Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 riunirà l'attuale FSE, l'Iniziativa per l'occupazione giovanile (IOG), il Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), il Programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) e il Programma di azione dell'Unione in materia di salute.
Migliorare le sinergie tra i fondi UE
La relazione, a cura dell'eurodeputata PPE Verónica Lope Fontagné, guarda con favore alla proposta della Commissione di unificare l'attuale Fondo sociale europeo con gli aiuti dell'Iniziativa Occupazione Giovani, del FEAD, dell'EaSI e del Programma europeo per la salute, per semplificare, rendere più flessibili e ottimizzare le procedure amministrative e rendere le opportunità di finanziamento più visibili e meglio accessibili ai beneficiari e ai cittadini.
Secondo gli eurodeputati, però, il FSE+ deve essere complementare, coordinato e coerente anche con altri fondi e programmi dell'Unione, quali Erasmus, il Fondo Asilo e migrazione (FAMI) o il Programma di sostegno alle riforme e operare in sinergia con il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e con il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG).
> La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027
Aumentare il sostegno ai giovani
La dotazione complessiva proposta dalla Commissione per il FSE Plus 2021-2027 ammonta a 101 miliardi e 174 milioni di euro a prezzi correnti, di cui 100 miliardi dedicati alla componente del FSE+ in regime di gestione concorrente, 761 milioni per la componente Occupazione e innovazione sociale e 413 milioni per a componente Salute.
Oltre a chiedere di aumentare del 19% la dotazione complessiva del Fondo rispetto alla programmazione 2014-2020, gli eurodeputati chiedono di incrementare il sostegno del FSE+ nei confronti dei giovani, per contrastare i livelli ancora troppo elevati di disoccupazione giovanile e di giovani NEET, cioè esclusi dal mercato del lavoro e non impegnati in percorsi di studio e formazione.
A questo scopo, gli Stati membri dovrebbero allocare almeno il 3% delle risorse in regime di gestione concorrente per il finanziamento di azioni e riforme dirette a favorire l'occupazione giovanile, la transizione scuola-lavoro e la ripresa degli studi, utilizzando gli schemi del programma Garanzia giovani. Gli Stati membri che nel 2019 presentino un livello di NEET superiore alla media UE o comunque sopra il 15% dei giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, inoltre, dovrebbero destinare a queste misure almeno il 15% delle risorse FSE Plus loro assegnate per il periodo 2021-2025.
Una nuova Garanzia per i bambini
Il PE chiede inoltre di concentrare le risorse destinate a combattere la povertà e l'esclusione sociale sulla promozione delle pari opportunità, sull'accesso all'istruzione primaria e al mercato del lavoro, con particolare attenzione ai bambini, contribuendo così a spezzare il circolo vizioso della povertà.
Secondo gli eurodeputati, gli Stati membri dovrebbero destinare almeno il 27% della dotazione in regime di gestione concorrente agli obiettivi dell'inclusione sociale, compresa l'integrazione socio-economica dei cittadini di Paesi terzi. Almeno il 5% di queste risorse dovrebbero essere destinate all'implementazione di una Garanzia per i bambini, che garantirebbe pari opportunità di accesso a un'alimentazione adeguata, alla salute, alle cure e all'istruzione.
Infine, gli Stati membri dovrebbero assegnare almeno il 2% delle loro risorse FSE+ in regime di gestione concorrente agli obiettivi della lotta contro la deprivazione materiale e all'assistenza alimentare di base.
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