Fondo fiduciario Africa - aiuti per stabilita' e sostegno alle popolazioni

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|20 novembre 2018Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Nell'ambito del Fondo fiduciario UE per l'Africa Bruxelles adotta nuovi programmi per sostenere l'accesso ai diritti civili e ai servizi sociali delle popolazioni e per promuovere opportunità di crescita e partecipazione dei giovani. > UE-Africa: al via iniziativa per stimolare investimenti green

La Commissione europea ha adottato nuovi programmi del valore di oltre 141 milioni di euro a valere sul Fondo fiduciario di emergenza per l'Africa (EU Emergency Trust Fund for Africa) per interventi di sostegno e sviluppo destinati alle popolazioni delle aree più critiche del continente africano e per incentivare la partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica.

Il Fondo, lo ricordiamo, è stato lanciato nel 2015 durante il Summit sulla migrazione di La Valletta per affrontare le cause alla base delle crisi umanitarie nelle regioni del Sahel e del lago Ciad, nel Corno d’Africa e in Nord Africa e della conseguente migrazione irregolare, promuovendo la stabilità dei territori interessati e contribuendo ad una migliore gestione dell’immigrazione.

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Vediamo nel dettaglio di cosa si occuperanno i nuovi programmi approvati da Bruxelles.

Due programmi, per un totale di 75 milioni di euro, saranno destinati a sostenere la stabilità e la partecipazione dei giovani nei Paesi del G5 Sahel: Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania e Niger. In particolare, il primo intervento, da 70 milioni di euro, servirà a migliorare l'accesso della popolazione ai servizi sociali nelle zone di confine; mentre il secondo intervento, da 5 milioni di euro, servirà a garantire l'attuazione della seconda fase del programma "Le voci dei giovani nel Sahel", lanciato nel 2017 per promuovere integrazione delle organizzazioni giovanili nei processi di progettazione e attuazione delle politiche sociali e di sviluppo.

Un nuovo programma di 7,6 milioni di euro contribuirà, poi, a rafforzare la protezione dei migranti sulle rotte migratorie e il sostegno alle comunità ospitanti in Niger. E sempre in Niger verrà incrementato di 10 milioni di euro il budget del Programma AJUSEN, dedicato ai settori della giustizia, della sicurezza e della gestione delle frontiere.

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In Senegal, un'iniziativa da 9 milioni di euro contribuirà a combattere le reti criminali legate alla migrazione irregolare, al traffico di migranti e alla tratta di esseri umani, oltre che a rafforzare la cooperazione regionale in questo ambito.

In Costa d'Avorio, un nuovo programma del valore di 30 milioni di euro sosterrà gli sforzi del Paese per creare un sistema solido e coerente di anagrafe per:

  • migliorare la gestione delle politiche pubbliche,
  • consentire alle persone di esercitare i propri diritti fondamentali,
  • facilitare l’accesso ai servizi pubblici, il rimpatrio volontario e il reinserimento sostenibile dei migranti.

Infine, lo Strumento di cooperazione tecnica del Fondo fiduciario e la Research and Evidence Facility, che copre le regioni del Sahel e del Lago Ciad e il Nord Africa, sono stati rafforzati con un importo aggiuntivo di 12 milioni di euro.

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