“Il presidente del Consiglio si è impegnato entro una settimana, dieci giorni, a risolvere il problema creato dal blocco dei fondi per il bando periferie disposto con un emendamento al Milleproroghe”. Decreto che, nel frattempo, ha ottenuto la fiducia alla Camera.
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La Camera dice sì alla fiducia al governo sul decreto Milleproroghe con 329 voti a favore, 220 contrari e quattro astenuti.
Si tratta della prima fiducia chiesta dal Governo gialloverde, che non ha mancato di scatenare polemiche tra le opposizioni, che nel corso della giornata di ieri hanno occupato l’Aula di Montecitorio accusando l’Esecutivo di “atto eversivo”, dato che la fiducia è stata autorizzata dal Consiglio dei Ministri del 24 luglio, prima che il decreto fosse firmato dal presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ma il decreto Milleproroghe è da tempo oggetto di scontro istituzionale tra Governo ed Enti locali per via del blocco dei fondi al bando Periferie.
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Bando Periferie: cos’è e perché rischia lo stop
La Manovra 2016 ha stanziato i primi 500 milioni di euro per il bando dedicato al recupero delle aree degradate del nostro Paese. Risorse incrementate dalla Manovra dell’anno seguente di 1,6 miliardi provenienti dal Fondo Investimenti e dal Fondo sviluppo e coesione.
Il Bando assegnava un massimo di 18 milioni di euro per le città capoluogo e di 40 milioni per le città metropolitane, considerando il cofinanziamento pubblico-privato come premialità.
I 2,1 miliardi di euro complessivamente stanziati servono a finanziare i 120 progetti approvati; ma l’emendamento al decreto Milleproroghe approvato da Palazzo Madama - e che attende il via libera della Camera - taglia un miliardo di euro destinato a progetti già avviati in 96 dei 120 Comuni vincitori del bando, per destinarlo ad altri interventi.
Conte rassicura i sindaci: presto un decreto contro il blocco dei fondi
“Abbiamo deciso di non sospendere le relazioni istituzionali con il governo perché il presidente del Consiglio si è impegnato entro una settimana, dieci giorni, a risolvere il problema creato dal blocco dei fondi per il bando periferie disposto in Senato ad agosto con un emendamento al Milleproroghe”. A comunicarlo, Antonio Decaro, presidente dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI) al termine del vertice con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
“Non abbiamo capito – prosegue Decaro - le motivazioni per le quali non è possibile porre rimedio in queste ore”, in concomitanza cioè con la richiesta della fiducia al decreto Milleproroghe. “Ma registriamo un impegno importante. Che metteremo alla prova dei fatti. Come ho annunciato direttamente al presidente Conte, se non si arriverà alla soluzione, noi sindaci non parteciperemo più ai lavori della conferenza unificata, dal cui esame passano tutti i provvedimenti”.
Photo credit: Luca Aless