Le organizzazioni di produttori agricoli e le loro associazioni hanno tempo fino a dicembre 2020 per ottenere finanziamenti assistiti dalla Piattaforma di garanzia olio, promossa dal Ministero delle Politiche agricole in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, con il supporto tecnico di Borsa Merci Telematica Italiana.
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La Piattaforma di garanzia olio - oggetto di un accordo siglato nel 2018 da Cassa Depositi e Prestiti e Mipaaf e finanziata con 7,8 milioni di euro - è stato al centro di un webinar dedicato a illustrare le opportunità di accesso al credito per le OP e AOP del settore olivicolo nel difficile momento determinato dall'emergenza Covid-19.
Confeserfidi Scarl è l'intermediario finanziario che gestisce lo strumento, dopo essersi aggiudicato il primo lotto, da 3.917.439,62 euro, della linea di garanzia concessa da CDP su risorse allocate e contro-garantite dal Ministero delle Politiche agricole.
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Come funziona la Piattaforma di garanzia olio
Costituita con l'obiettivo di sostenere l'aumento della produzione, la promozione dei prodotti e il rafforzamento della filiera olivicola nazionale, la piattaforma è in grado di mobilitare garanzie per circa 140 milioni di euro.
Lo strumento assiste i finanziamenti dell'attivo circolante per l’acquisto di scorte di olio di oliva e olive da mensa dai soci delle OP e delle AOP. Non sono ammesse, invece, le operazioni di rifinanziamento, consolidamento e/o ristrutturazione dei debiti pregressi.
La garanzia prestata a titolo gratuito da CDP, e trasferita dall'intermediario finanziario all'OP e alla AOP beneficiaria, copre l’80% del finanziamento, a condizione che l'importo sia compreso tra un minimo di 50mila euro un massimo di 2,5 milioni di euro e che la durata non vada oltre 12 mesi.
Per accedere allo strumento le organizzazioni di produttori del settore olivicolo e le associazioni di organizzazioni di produttori devono:
- essere iscritte nell’elenco nazionale di cui all’articolo 8 del decreto n. 617-2018 recante "Nuove disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle nuove organizzazioni di produttori del settore dell’olio di oliva e delle olive da tavola e loro associazioni";
- soddisfare le condizioni previste dal Regolamento de minimis, ovvero non aver superato il massimale del cumulo degli aiuti ricevuti e aver attuato una distinzione contabile relativamente ai costi attribuibili a ciascuna misura di aiuto;
- soddisfare le condizioni previste dalla lettera b) del comma 2 dell’art. 3 del decreto n. 617 del 2018, ovvero assumere la forma giuridica come “società cooperative agricole e loro consorzi”.
Le manifestazioni di interesse per l'accesso alla garanzia devono essere presentate a Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI), tramite la quale il Ministero procede all’esame della documentazione presentata.
Le domande di finanziamento vere e proprie, invece, devono essere presentate agli intermediari ammessi, in questo caso Confeserfidi, cui è demandata la verifica della sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei beneficiari finali e dei finanziamenti garantiti, l’istruttoria economico-finanziaria, la stipula del contratto di finanziamento e l'erogazione del prestito.