Stanziati 420 milioni di euro da Banca europea per gli investimenti, Commissione UE, KfW Bankengruppe, Cassa depositi e prestiti e Caisse des Dépôts per il Connecting Europe Broadband Fund (CEBF), il Fondo europeo per gli investimenti nella banda larga.
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La Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Commissione UE, insieme a KfW Bankengruppe (Germania), Cassa depositi e prestiti (Italia) e Caisse des Dépôts (Francia), hanno annunciato il primo stanziamento di risorse a favore del Connecting Europe Broadband Fund (CEBF), lo strumento UE volto a sostenere gli investimenti per la banda larga.
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Connecting Europe Broadband Fund
Per venire incontro alle esigenze delle zone a bassa densità abitativa, BEI e Commissione UE hanno deciso, alla fine del 2016, di creare un fondo da 500 milioni di euro per favorire lo sviluppo della banda larga in Europa, il Connecting Europe Broadband Fund (CEBF). Si tratta della prima piattaforma a supporto delle infrastrutture a banda larga nell'ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), cardine del Piano Juncker.
Il CEBF intende colmare la mancanza di risorse sul mercato attraverso il sostegno ad investimenti in infrastrutture a banda larga tramite il finanziamento diretto al settore privato, alle imprese pubbliche, ai partenariati pubblico-privato (PPP) e mediante intermediari finanziari.
Lo strumento è cofinanziato dal Meccanismo per collegare l'Europa con riferimento al settore telecomunicazioni (CEF Telecom), dall'Efsi, dalla BEI, dalle banche nazionali di promozione e da privati.
Primi finanziamenti disponibili
Ad oggi il Connecting Europe Broadband Fund può contare su uno stanziamento complessivo di 420 milioni di euro, grazie agli impegni assunti da:
- BEI, con 140 milioni di euro, di cui 100 milioni sostenuti dall'Efsi;
- Commissione UE, che investirà 100 milioni di euro, tramite il CEF;
- KfW Bankengruppe, con 50 milioni di euro;
- Cassa depositi e prestiti, che investirà 50 milioni di euro;
- Caisse des Dépôts, con impegni pari a 50 milioni di euro;
- Cube Infrastructure Managers S.A., che investirà almeno 5 milioni di euro;
- altri investitori, con ulteriori 25 milioni di euro.
Il Fondo fornisce diversi livelli di rischio agli investitori e utilizza un'unica struttura di governance che assicura un giusto equilibrio tra soggetti pubblici e privati.
Il CEBF sostiene investimenti in linea con gli obiettivi di connettività fissati dall'UE per il 2025, con particolare attenzione alle aree rurali e scarsamente popolate. Si prevede che il Fondo mobiliterà investimenti aggiuntivi per un valore compreso tra 1 e 1,7 miliardi di euro.