Il MIUR chiarisce le modalità di partecipazione dei progetti di ricerca italiani alle call internazionali cofinanziate con risorse del FIRST e di altri fondi gestiti dal Ministero.
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In Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 15 marzo 2018 contenente le procedure operative per il finanziamento dei progetti internazionali ex art. 18 del decreto ministeriale n. 593-2016.
Le procedure si applicano ai progetti presentati a partire dal 24 agosto 2016, giorno successivo alla pubblicazione del decreto ministeriale n. 593 del 2016 nella Gazzetta Ufficiale, ovvero ai progetti presentati prima dell’entrata in vigore del provvedimento qualora soddisfino tutte le condizioni previste dal decreto.
Il termine di validità delle procedure, invece, è fissato al 31 dicembre 2020, data di cessazione della vigenza del decreto ministeriale n. 593-2016.
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Procedure operative
Il decreto ministeriale n. 593-2016 ha stabilito le disposizioni per la concessione delle agevolazioni finanziarie previste dal dl n. 83 del 2012, in forma di contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati, garanzie, voucher di innovazione e credito di imposta, a valere sulle disponibilità del Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST), ripartite con decreto MIUR di concerto con il MEF, e a valere su altri fondi gestiti dal Ministero.
Lo scopo del nuovo provvedimento è fornire le linee di indirizzo procedurali per l’attuazione dei progetti di ricerca presentati da soggetti italiani nell’ambito delle iniziative di cooperazione internazionale cui il Ministero partecipa in ragione della sottoscrizione di convenzioni, protocolli e accordi.
Tali progetti sono presentati al MIUR a seguito della pubblicazione di specifici avvisi integrativi nazionali alla call internazionale e, di norma, trovano specifici strumenti di supporto finanziario per la loro realizzazione nelle disponibilità del FIRST e nelle disponibilità del Conto di Contabilità speciale n. 5944, dove la Commissione europea, i coordinatori o i soggetti attuatori delle iniziative internazionali versano il co-finanziamento dovuto al MIUR, in ragione della partecipazione del Ministero alle iniziative stesse.
Presentazione delle domande
Contestualmente alla presentazione dei progetti a livello internazionale, i soggetti italiani che compongono i raggruppamenti transnazionali devono avanzare domanda di finanziamento al MIUR in risposta alla pubblicazione dell'avviso integrativo e/o del national annex allegato al bando internazionale.
Ciascuno dei proponenti deve compilare la tabella dei costi ammissibili con esclusivo riferimento alle attività di propria competenza, imputando separatamente i costi per le attività di ricerca fondamentale (RF), ricerca industriale (RI) e quelli per attività di sviluppo sperimentale (SS).
Pertanto il soggetto beneficiario, in sede di attuazione progettuale, deve attrezzarsi per tenere separati i costi delle tre tipologie di attività e, in particolare, deve dotarsi di un apposito sistema di contabilità industriale.
Nella tabella dei costi non devono essere riportati i finanziamenti richiesti al MIUR, né la quota dei costi che rimane a carico del proponente, ma soltanto le spese complessive per l’esecuzione delle attività di ricerca previste dal progetto, sulla base delle quali sarà poi calcolato il finanziamento spettante.
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Valutazione dei progetti
Il Ministero procede alla verifica di eleggibilità per accertare l’ammissibilità dei soggetti richiedenti ai sensi del decreto 593-2016 e delle normative vigenti in materia, anche regolamentari, oltre che dei singoli avvisi integrativi.
La Struttura di gestione internazionale effettua a livello centrale la valutazione tecnico-scientifica dei progetti eleggibili con il supporto di esperti esterni indipendenti e, all’esito, definisce e comunica al MIUR la graduatoria di merito (ranking list) dei progetti internazionali e l’elenco dei progetti raccomandati per il finanziamento, stilate in base ai criteri di valutazione e selezione prestabiliti dalla call.
Nei casi in cui ciò sia previsto dalle call internazionali, la struttura di gestione effettua anche una operazione di negoziazione e/o riconfigurazione dei progetti al fine di risolvere situazioni di mancanza totale o parziale di finanziamenti in uno o più degli Stati partecipanti alla call e ne comunica i risultati al MIUR.
Il MIUR, preso atto della ranking list, dell’elenco dei progetti raccomandati per il finanziamento e dei risultati nella negoziazione e/o riconfigurazione dei progetti comunicati dalla Struttura di gestione internazionale, avvia le procedure nazionali di ammissione al finanziamento.
Erogazione dei finanziamenti
Per i progetti ritenuti finanziabili e in favore dei quali le valutazioni abbiano dato esito positivo, il Ministero adotta il decreto di concessione delle agevolazioni spettanti, completo delle schede di dettaglio finanziario per ciascun proponente, recante le eventuali condizioni cui subordinare l’efficacia del provvedimento.
L’erogazione del finanziamento concesso avviene gradualmente e pro quota con riferimento alla progressiva realizzazione della spesa in carico a ciascuno dei beneficiari, documentata e verificata mediante l’utilizzo di strumenti e con procedure esclusivamente di tipo telematico e aperto.
La prima e l’ultima erogazione del contributo, compreso l’anticipo, non possono avvenire se non in subordine al compimento di una visita “in loco” da parte degli esperti tecnico-scientifici ed economico-finanziari.
Monitoraggio
Al fine di monitorare gli effetti del finanziamento erogato, il Ministero si riserva di richiedere ai beneficiari una relazione in merito all'impatto economico-occupazionale dei risultati raggiunti, da sottomettere entro due anni dalla data di corresponsione del saldo.
Nei casi in cui la Struttura di gestione internazionale effettui una propria attività di monitoraggio internazionale ex post, il MIUR acquisisce le relazioni in merito agli impatti economico-finanziari redatti dai partecipanti e l’eventuale relazione di monitoraggio ex post redatta dalla Struttura di Gestione stessa.
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Photo credit: Ecole polytechnique