Ammontano complessivamente ad oltre 5,8 milioni di euro le risorse messe a disposizione dal Mipaaf, nell'ambito del Programma Operativo FEAMP 2014-2020, per il finanziamento di progetti in materia di pesca sostenibile.
Il primo bando, approvato con decreto del 12 marzo 2018, sostiene la realizzazione di proposte progettuali volte ad incrementare la selettività delle attrezzature di vagliatura in relazione al Piano di gestione nazionale per la riduzione dei rigetti per la risorsa vongola. Il secondo, approvato il 2 maggio, finanzia la realizzazione di studi propedeutici alla definizione di piani di gestione per le attività di pesca sostenibile nelle aree marine protette italiane.
Attrezzature selettive per la pesca delle vongole
Nel dicembre 2016 l’Italia ha adottato un Piano nazionale per la gestione dei rigetti nella pesca della vongola con una serie di misure dirette a garantire una buona conservazione degli stock di tale specifica risorsa.
Al fine di assicurare un’omogenea applicazione delle modalità di prelievo della risorsa per tutte le imprese operanti nella stessa area geografica, la gestione della pesca dei molluschi bivalvi è stata affidata in esclusiva, e inizialmente a livello sperimentale, ai Consorzi di gestione, che sono ora destinatari, insieme agli organismi scientifici o tecnici competenti in materia, del bando pubblicato dal Mipaaf.
L'avviso, a valere sulla Misura 1.39 del PO FEAMP 2014-2020 finanzia proposte progettuali altamente innovative volte ad incrementare la selettività delle attrezzature di vagliatura, così da assicurare l'equilibrio tra lo sforzo di pesca e le reali capacità produttive del mare.
I contributi, fino a un massimo di 300mila euro per ciascun progetto, coprono il 100% della spesa totale ammissibile, a valere su un budget di 4,5 milioni di euro.
Le proposte possono essere inviate al Ministero entro il 17 maggio 2018.
Piani di gestione per la pesca in aree marine protette
Con una dotazione di un milione e 350mila euro il secondo bando attua la Misura 1.40 del PO FEAMP 2014-2020 ed è rivolto agli Enti gestori delle aree marine protette italiane per la realizzazione di studi propedeutici alla definizione di Piani di gestione per le attività di pesca sostenibile nei siti Natura 2000 e nelle zone soggette a misure di protezione speciale.
L'intensità dell'aiuto è pari al 100% della spesa e l’importo del contributo è compreso tra un minimo di 30mila e un massimo di 50 euro.
Le candidature possono essere inviate al Mipaaf fino al 21 maggio 2018.
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