Assegnare più fondi europei al Nono Programma Quadro per la ricerca e l'innovazione (FP9). Questa la richiesta dei principali centri di ricerca e università dell’UE, tra cui il CNR, che hanno redatto un Manifesto sul ruolo della ricerca e dell’innovazione nell’ambito del Quadro finanziario pluriennale (QFP) post 2020.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), insieme ad alcuni dei più importanti enti pubblici di ricerca di Francia, Germania e Spagna, ha realizzato un Manifesto per chiedere di assegnare, nell’ambito del Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, maggiori risorse al prossimo Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione (FP9), rispetto all'attuale Horizon 2020.
Manifesto per la ricerca e l’innovazione
Il Manifesto - aperto alla raccolta firme - intende costituire la base di partenza per una campagna di sensibilizzazione che culminerà in un evento a Bruxelles dove gli enti promotori si confronteranno con le istituzioni europee per sollecitare l'adozione di un bilancio UE 'più moderno', in grado di rispondere alle sfide che l’Europa dovrà affrontare nei prossimi anni.
Nel documento si sottolinea l’importanza di investire in ricerca e innovazione, al fine di sviluppare nuovi prodotti e servizi che possano competere sul mercato internazionale, creando al contempo posti di lavoro e conoscenza.
Durante la crisi economico-finanziaria degli ultimi anni, i Paesi che hanno investito di più in ricerca e innovazione hanno infatti dimostrato di essere più resilienti rispetto ad altri. Pertanto le prospettive aperte dal progresso scientifico rappresentano il principale punto di riferimento per l’elaborazione di nuove strategie per lo sviluppo sostenibile dell’UE.
La ricerca e l’innovazione sono i principali driver per la crescita e la competitività dell’Unione - si legge nel Manifesto - e richiedono di conseguenza un sostanziale aumento del budget nell’ambito del Quadro finanziario pluriennale (QFP) post 2020.
FP9, tre scenari per il budget 2021-2027
In una recente intervista il nuovo direttore generale per la ricerca e l’innovazione, Jean-Eric Paquet, ha spiegato che al momento sono previsti tre possibili scenari per il budget del Nono programma quadro per la ricerca e l’innovazione (FP9):
- 80 miliardi di euro, come l’attuale programma Horizon 2020;
- 120 miliardi di euro;
- 160 miliardi di euro.
Nel caso in cui il FP9 avesse un budget di 160 milioni di euro, ha dichiarato il presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker durante un discorso al Parlamento europeo a Strasburgo il 14 marzo scorso, questi fondi si tradurrebbero nella creazione di 650 milioni di posti di lavoro fino al 2040 e l’UE diventerebbe uno dei principali attori mondiali nel campo della ricerca e dell’innovazione.
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