La Campania è la prima Regione ad approvare il Piano di Sviluppo Strategico della Zona Economica Speciale. Con questo provvedimento l'amministrazione punta ad attrarre grandi investimenti logistici e industriali e a incrementare l'occupazione.
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La Regione Campania ha approvato nelle scorse ore il Piano di Sviluppo Strategico della propria Zona Economica Speciale (ZES). A questo punto, fa sapere l'amministrazione, perchè la ZES sia istituita e diventi operativa, manca solo il relativo decreto del presidente del Consiglio.
Con questo provvedimento, la Regione intende attrarre "grandi investimenti industriali e logistici" e puntare "all'incremento dell'occupazione produttiva in un ambito fortemente innovativo e strategico". La ZES, si legge nel comunicato regionale, è uno "strumento che consente una più intensa crescita dei porti e delle aree industriali e logistiche nonché delle infrastrutture e della mobilità regionale”.
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Le aree regionali interessate sono, in particolare, i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e le relative aree retroportuali. In tali aree sono compresi gli aeroporti di Napoli e di Salerno; gli interporti "Sud Europa" di Marcianise-Maddaloni e "Campano" di Nola; gli agglomerati indutriali di Acerra, Arzano-Casoria-Frattamaggiore, Caivano, Torre Annunziata-Castellammare, Marigliano-Nola, Pomigliano, Salerno, Fisciano-Mercato San Severino, Battipaglia, Aversa Nord (Teverola, Carinaro, Gricignano), Ponte Valentino, Valle Ufita, Pianodardine e Calaggio; le aree industriali e logistiche di Napoli Est, Bagnoli, Nocera, Sarno, Castel San Giorgio e Contrada Olivola.
Il Piano di Sviluppo Strategico contiene, in particolare:
- l'identificazione delle aree individuate, con l'indicazione delle porzioni di territorio interessate;
- l'elenco delle infrastrutture esistenti nella ZES e delle infrastrutture di collegamento tra le aree non territorialmente adiacenti;
- un'analisi dell'impatto sociale ed economico atteso dall'istituzione della ZES;
- la relazione illustrativa del Piano di Sviluppo Strategico, corredata di dati ed elementi che identificano le tipologie di attività che si intendono promuovere all'interno della ZES, le attività di specializzazione territoriale che si prevede di rafforzare e che dimostrano la sussistenza di un nesso economico-funzionale con le aree portuali;
- l'individuazione delle semplificazioni amministrative di propria competenza per la realizzazione degli investimenti che la Regione ha già adottato e si impegna ad adottare per le iniziative imprenditoriali localizzate nella ZES;
- l'indicazione dei pareri e delle intese con gli Enti locali e con tutti gli Enti interessati con riguardo alle attività funzionali del piano strategico;
- l'indicazione delle agevolazioni e delle incentivazioni che possono essere concesse dalla Regione;
- l'elenco dei soggetti pubblici e privati consultati per la predisposizione del Piano e le modalità di consultazione adottate e i loro esiti;
- il nominativo del rappresentante della Regione nel Comitato di indirizzo;
- le modalità con cui la Regione assicura l'espletamento delle funzioni amministrative e di gestione degli interventi di competenza regionale previsti nella ZES.
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